Emergenza povertà
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Lecce in linea con il trend italiano: sempre più italiani si affacciano ai centri di ascolto. Occorrono risposte che vadano oltre l'emergenza. Le associazioni ci provano
I numeri lo dicono, l'emergenza povertà non accenna a diminuire, anzi sono sempre più gli italiani che si rivolgono ai centri di ascolto. Così avviene anche a Lecce che vede un aumento del 4,4% di persone italiane che si rivolgono ai centri, secondo l'utlimo "Rapporto Povertà 2012" della Caritas. Ma chi sono gli italiani che si rivolgono ai centri ascolto? Per lo più sono disoccupati (il 42,5%) e pensionati (30,8%). Il dato leccese, dicevamo è in linea con quello nazionale. Fra il 2011 e il 2012 infatti povertà relativa e assoluta sono aumentate in maniera vertiginosa. Le risposte a questa vera e propria emergenza non sono sufficienti e non è più sufficiente e forse accettabile l'atteggiamento con cui ancora spesso ci si approccia al problema. Rispondere all'emergenza con l'emergenza. Per intenderci, la politica del pacco che offre una risposta senza dubbio utile nell'immediato non è però in grado di offrire un pensiero a medio e lungo termine, un progetto magari condiviso con chi la povertà la vive quotidianamente sulla pelle. Le associazioni ci stanno provando. E' di fresca inaugurazione il 2° polo dell'Emporio della solidarietà, a Lecce presso la Chiesa San Luigi Gonzaga. L'emporio sarà gestito dalla Caritas Diocesana di Lecce. Questo secondo polo si aggiunge a quello già opertaivo presso la Comunità Emmanuel. Obiettivo del progetto è contrastare le cosiddette nuove povertà (sfrattati, disoccupati, separati..) ampliando sempre più la rete della solidarietà, superando quindi il mero assistenzialismo, offrendo ascolto, condivisione, percorsi differenziati e mirati alle reali esigenze, puntando su formazione e integrazione.
Torna all'elenco delle notizie
