Un piano di mobilità sostenibile per il Capo di Leuca
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
La proposta arriva dalla neonata associazione Edeno - culture & adventure che auspica un intervento dell'Unione dei Comuni

«Nel Capo di Leuca immagino un piano di mobilità sostenibile esteso all'Unione dei Comuni vista la vicinanza tra i paesi». È questa l'idea uno dei sogni di Danilo Zaia, presidente della neonata associazione di volontariato “Edeno - culture & adventure” che opera a Corsano (Le). «Si potrebbe andare in bici, ad esempio, da Corsano a Tiggiano senza prendere la macchina, vista la vicinanza. Un sogno mio e di chi fa trekking sarebbe poter fare da Otranto a Leuca a piedi, lungo tutta la costa». Sono tante le associazioni che si muovono per promuovere la mobilità dolce, un approccio non solo sostenibile da un punto di vista ambientale ma soprattutto una modalità diversa di vivere e conoscere il proprio territorio, assaporandolo con lentezza e rispetto.
«Edeno - culture & adventure – spiega Zaia – nasce da un gruppo universitario che camminava su e giù per l'Appennino centrale, dal Castelluccio di Norgia al Gran Sasso sulla Maiella. Dopo aver fatto il famoso Cammino di Santiago ho iniziato a vedere il viaggio in maniera diversa, considerando quello che ti lascia dentro con avventure, disavventure, incontri». Nonostante sia nata da poco, l'associazione corsanese può contare proprio sul bagaglio di esperienze maturato in maniera informale da questo gruppo di cammino, avendo già a disposizione 25 percorsi mappati e raccontati in Puglia, 10 percorsi in Sardegna e 5-6 tra il nord e l'estero. Le attività sono realizzate a piedi e in bici, a volte anche in canoa, kajak e qualcuno fa anche arrampicata.
«L'idea è quella di esplorare un luogo o un percorso – continua Zaia – percorrerlo per la prima volta e documentarlo con foto e parole, raccontando quello che ci ha lasciato, sia da un punto di vista soggettivo che oggettivo». L'obiettivo finale è quello di promuovere il territorio e attirare un turismo responsabile. «Ultimamente molti turisti si sono avvicinati a questo tipo di viaggio o di visita anche se sono in pochi a viaggiare a piedi, in molti preferiscono le visite o le passeggiate. Le persone si stanno avvicinando anche perché i posti che abbiamo sono molto belli e in queste occasioni raccontiamo la storia dei posti e cerchiamo di far percepire sia la bellezza naturalistica che quella storica del luogo».
Mancano ancora, però, le piste ciclabili e i sentieri percorribili. «Se i Comuni ancora si muovono poco – conclude – la Regione si è data molto da fare sulle politiche della mobilità sostenibile soprattutto nelle grandi città, dove c'è davvero il problema del traffico, dell'inquinamento, degli incidenti».
La puntata di venerdì 6 giugno del programma "Ma chi ce lo fa fare" è dedicata proprio alla mobilità sostenibile. Per ascoltarla in diretta su Mondoradio alle ore 17 clicca qui.
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