Diritti LGBT, al via la raccolta firme
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Agedo Lecce, ArcigaySalento La Terra di Oz, LeA – Liberamente e Apertamente chiedono al Comune di Lecce la Casa Arcobaleno, il Registro delle unioni civili e uno sportello dedicato

Sono state lanciate lo scorso 18 maggio in occasione del Rainbow Day, una colorata festa per informare sulle tematiche delle diversità di genere organizzata dall'associazione LeA – Liberamente e Apertamente 3 petizioni rivolte al sindaco di Lecce. Lo avevano annunciato per tempo le associazioni che si occupano di tematiche LGBT a Lecce: ora è il tempo di passare all'azione politica. Per questo motivo, Agedo Lecce, ArcigaySalento La Terra di Oz, LeA – Liberamente e Apertamente ha attivato una raccolta firme sul tema dei diritti civili.
La prima richiesta è quella di una sede a Lecce da adibire a “Casa Arcobaleno” delle associazioni LGBT presenti sul territorio leccese, un punto di incontro e di riferimento per le persone omosessuali e transessuali nonché i loro familiari e amici. In seconda battuta, le associazioni chiedono a l'istituzione di un Registro delle unioni civili presso il Servizio anagrafe del Comune al fine di assicurare l’eguaglianza e la parità tra i cittadini e per superare le discriminazioni esistenti, che garantisca alle coppie di fatto, sia eterosessuali che dello stesso sesso, il riconoscimento di un’attestazione di costituzione di famiglia anagrafica basata su vincolo affettivo, equiparando le coppie unite civilmente a quelle sposate, nel godimento dei benefici e nell’erogazione dei servizi della Civica amministrazione. Ultima richiesta, l'istituzione di uno Sportello dei diritti LGBT.
«Siamo partiti dalla considerazione che una città candidata a Capitale della cultura – spiega Gaia Barletta, presidente di LeA – Liberamente e Apertamente – non possa non avere il Registro delle unioni civili, una casa dei diritti, lo sportello di consulenza LGBT e altri servizi che stiamo richiedendo. Abbiamo quindi pensato, d'accordo con Agedo Lecce e Arcigay Salento, di chiedere il supporto della cittadinanza tutta proponendo 3 petizioni, e in questa proposta abbiamo avuto l'appoggio di numerose associazioni del territorio, non solo di quelle che "tradizionalmente" si occupano di diritti civili, cosa che ci fa ancora più piacere, a dimostrazione del fatto che queste tematiche riguardano tutti. In relazione al registro delle unioni civili – continua Barletta – c'è chi ritiene che la sua istituzione non sia compito dei Comuni ma del Governo che, come sappiamo, sta rimandando la questione ormai da tempo. I Comuni però, se vogliono, possono dare dei segnali molto importanti: proprio di questi giorni è la notizia che il sindaco uscente (di centrodestra) di Fano ha trascritto volontariamente nei Registri comunali il matrimonio di due uomini che si sono sposati all'estero».
Per firmare le petizioni è possibile rivolgersi allo sportello territoriale del CSV Salento in via Sicilia 21 a Lecce e alla libreria Ergot, sempre a Lecce.
Torna all'elenco delle notizie