Presentazione 5 per mille, una precisazione
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Nel caso in cui il contribuente non debba presentare alcun modello Unico o 730, può contribuire al 5 per mille tramite richiesta alla Posta o attraverso un intermediario abilitato

È tempo di presentare il modello Unico e il modello 730. Non tutti, però, devono presentare la certificazione ma non per questo vogliono rinunciare a destinare l’8 per mille e/o il 5 per mille della loro I.R.Pe.F. In un articolo apparso oggi 23 maggio su Vita.it, Giancarlo Giancari ha segnalato proprio il caso in cui, come accade spesso, alcuni uffici postali rifiutino la busta chiusa contenente la scheda per l’assegnazione dell’8 e del 5 per mille. Sono tante le segnalazioni, infatti, ricevute da diversi enti, iscritti agli elenchi 5 per mille, che segnalano casi simili. In questi casi, come certificato dalle istruzioni allegate al mod. Cud, il contribuente deve compilare e firmare l’apposita scheda che ha ricevuto assieme al modello, inserirla in una busta chiusa (è sufficiente una qualsiasi) sulla quale si riporta la scritta “Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’Irpef”, il codice fiscale e il cognome e nome del contribuente.
Secondo la giusta prassi, la spedizione può avvenire in due modi: gratuitamente ad un ufficio postale che provvederà a trasmetterla all’Amministrazione finanziaria oppure ad un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (commercialisti, Caf ecc.) che rilascerà una ricevuta e che potrebbe chiedere un compenso per l’effettuazione del servizio prestato. Fondamentale, consegnare il modello in busta chiusa e le Poste Italiane, in questo caso, non posso rifiutare di inoltrare la presentazione.
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