Insieme contro l'omofobia

Data: 16/05/2014
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Secondo i dati diffusi dall'Unar relativi alla ricerca “La popolazione omosessuale in Italia” elaborata dall'Istat e risalenti al 2011 la popolazione italiana dimostra grave difficoltà e imbarazzo ad accettare l'omosessualità: per esempio il 41,4% degli intervistati ritiene non opportuno che una persona omosessuale eserciti la professione di insegnante, il 28,1% di medico e il 24,8% di politico. Circa il 60% degli intervistati, inoltre, ritiene accettabile una relazione tra due uomini o tra due donne, ma il 55,9% afferma che “se gli omosessuali fossero più discreti sarebbero più accettati” e quasi il 30% ritiene che la cosa migliore per un omosessuale sia non dire agli altri di esserlo. Il 62,8% del campione è favorevole alle unioni civili, il 43,9% al matrimonio e solo il 20% alle adozioni. L'omofobia, quindi, è un male sociale che esiste e continua a mietere vittime. Per combattere i pregiudizi e diffondere una cultura delle differenze, si celebra domani 17 maggio la Giornata internazionale contro l’omofobia, indetta nel 2007 dal Parlamento Europeo e  nata dalla “Risoluzione sull'omofobia nell'Unione Europea” del 2006, definita come "una paura basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo".

È in questa cornice che Lecce accoglie questo fine settimana due iniziative contro l'omofobia: “Liberiamo le differenze”, incontro specificatamente realizzato per celebrare la Giornata internazionale organizzata nel capoluogo salentino da Agedo Lecce (Associazione genitori, parenti e amici di persone omosessuali) che si terrà il 17 maggio e il “Rainbow Day”, un'iniziativa volta a sensibilizzare ed informare le persone riguardo le tematiche LGBTQ (Lesbiche, Gay, Bisex, Trans, Queer) realizzata da LeA - Liberamente e Apertamente che si terrà domenica 18 maggio 2014 in piazza sant'Oronzo a Lecce dalle ore 15 fino alle 24.

Informazione corretta, sensibilizzazione e riflessione sulla omogenitorialità e sulla situazione in Italia rispetto ai diritti delle persone LGBT è il tema della quarta edizione di “Liberiamo le differenze 2014”, iniziativa rivolta alla cittadinanza tutta e alle istituzioni per  trattare e capire, attraverso la parola di esperti, gli attualissimi temi dell’omogenitorialità e dei diritti e per prevenire e contrastare l’omofobia. Un momento di dialogo aperto per riflettere e confrontarsi rispetto ai modelli culturali, agli stereotipi e ai pregiudizi, per superarli, prevenire il disagio e contrastare ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

«L'attenzione va mantenuta e rinnovata costantemente – spiega GianFranca Saracino, presidente di Agedo Lecce – perché l'argomento è molto importante e riguarda milioni di cittadini in Italia e nel mondo. Se al male sociale dell’omofobia si accompagnano disinformazione, mancanza di tutele e vuoto legislativo sui diritti, si comprende come sia indispensabile non dimenticarsi di questa ricorrenza e di quello che significa».

Nonostante tutto, in Europa e nel mondo si osserva una crescita culturale e di mentalità che va verso l'apertura e il riconoscimento della complessità e varietà della vita reale e dei cambiamenti in atto nella società. Anche nella provincia salentina qualcosa si muove, grazie anche all'impegno costante di Agedo Lecce, la prima a celebrare sul territorio la Giornata internazionale contro l'omofobia e a lavorare con le famiglie che vivono con disagio l'omosessualità dei propri figli, con le scuole e anche con la cittadinanza su queste tematiche. Solo nell'ultimo anno e mezzo, inoltre, si sono aggiunte nuove realtà impegnate a tutelare i diritti delle persone LGBT che, insieme a numerose altre associazioni pugliesi, stanno promuovendo il primo Puglia Pride, la cui parata finale è prevista proprio a Lecce per il prossimo 28 giugno.

«È con l'informazione e con la visibilità, che sono il contrario del silenzio del quale il pregiudizio si è sempre nutrito – continua Saracino – che si promuove una cultura dell'incontro, del rispetto, della comprensione e del benessere dell'intera comunità. Tutti i cittadini hanno il diritto di essere informati correttamente».

Domenica 18 maggio, invece, tutti in piazza Sant'Oronzo per il Rainbow Day. Una grande festa: giochi da fiera, estemporanea d'arte, biblioteca vivente, "microfono aperto", esibizioni musicali, di ballerini e di artisti di strada e molto altro animeranno la piazza principale della città, che in quella giornata si trasformerà in un luogo inclusivo ed accessibile, così come previsto da una delle otto Utopie cardine di Lecce2019, POLIStopia. Il Rainbow Day sarà anche l'occasione per presentare una raccolta firme per alcune petizioni, quali: registro unioni civili, sportelli LGBTQ , casa dei diritti. L'evento terminerà con un momento di riflessione durante il quale le associazioni proponenti delineeranno il motivo e lo scopo della giornata. Le associazioni LeA-Liberamente e Apertamente, Agedo Lecce e Arcigay Salento La Terra di Oz, infatti, si occupano di difendere e promuovere i diritti delle persone lgbtq e combattere ogni forma di discriminazione delle persone omosessuali e transessuali, mediante iniziative di vario tipo, quali interventi nelle scuole con professori e alunni, dibattiti, cineforum, mostre, workshop e tanto altro.

Negli ultimi mesi anche le istituzioni hanno lanciato una serie di chiare sollecitazioni contro la discriminazione delle persone LGBT. Il Rapporto Lunacek dello scorso 4 febbraio presentato dal Parlamento europeo alla Commissione, agli Stati membri  e alle agenzie UE chiede di «lavorare congiuntamente» per una strategia europea pluriennale «volta a proteggere i diritti fondamentali delle persone LGBTI» nel campo del lavoro, dell'educazione, della salute, dell'accesso a beni e servizi, delle libertà di movimento ed espressione, per quanto riguarda i crimini d'odio, l'asilo e le relazioni internazionali. Grazie all'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni (UNAR) in collaborazione con le diverse realtà istituzionali, le associazioni LGBT e le parti sociali, inoltre, è stata elaborata la Strategia Nazionale per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere finalizzata alla realizzazione di un piano triennale di azioni pilota (2013-2015), integrate e multidisciplinari, volte alla prevenzione e al contrasto delle discriminazioni in tale ambito. È dello scorso 4 aprile, infine, la pronuncia del Tribunale di Grosseto che, in merito alla trascrizione di un matrimonio same-sex celebrato all’estero, lo ha definito non contrario all’ordine pubblico.