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Verso le Cooperative di Comunità

Data: 16/04/2014
Categoria: Altre News

Primo "si" in Commissione regionale alla proposta di legge sostenuta da Legacoop Puglia sul modello di Melpignano

La Puglia dice un primo “si” a sostegno della proposta di legge sulle Cooperative di Comunità. La proposta sostenuta da Legacoop Puglia e presentata dal gruppo Pd del Consiglio regionale è passata alla VI Commissione del Consiglio pugliese (Politiche Comunitarie, Lavoro e Formazione Professionale, Istruzione, Cultura, Cooperazione, Emigrazione, Immigrazione). Al tavolo erano presenti una delegazione della Lega delle cooperative pugliesi e il sindaco di Melpignano (Le), Ivan Stomeo, promotore del primo progetto regionale di Cooperativa di comunità. La proposta di legge nasce dal lavoro di sinergia tra la politica e Legacoop Puglia, come anche di Confcooperative e Agci Puglia (come Alleanza delle Cooperative Italiane-Puglia) al fine di concepire uno strumento operativo che sappia intercettare meglio i bisogni dei cittadini e dare una risposta efficiente, partendo proprio dalle esperienze virtuose.

Nel progetto di legge le Cooperative di Comunità riconoscono la centralità del capitale umano, dando la possibilità di impostare modelli organizzativi e gestionali che favoriscano la partecipazione di tutti i soci-cittadini attivi. Secondo la proposta, la Cooperativa può dare risposte efficienti alla gestione di servizi prioritari della collettività che non si riescono a garantire diversamente. Gli obiettivi da perseguire possono essere sono: la valorizzazione turistica, il recupero dei beni ambientali e monumentali, il recupero delle produzioni tradizionali (agricole, pastorali, artigianali), il recupero delle tradizioni culturali, il miglioramento dell’arredo e dell’igiene dei luoghi comuni e la fornitura di servizi in supporto delle fasce deboli della popolazione. Da ciò, la possibilità per la Cooperativa di produrre beni e servizi efficienti sia economicamente sia socialmente.

Con il processo di liberalizzazione tracciato dal decreto “Cresci Italia” il pubblico dovrà progressivamente lasciare spazio al privato, considerando un vincolo ormai imprescindibile, quello della sostenibilità economica. Le piccole comunità che volessero attivare un sistema che a Melpignano è diventato un vero e proprio modello, potranno farlo più facilmente. In Italia ci sono, infatti, 5.683 comuni con meno di 5mila abitanti (pari al 70,2% del totale), nei quali vivono oltre 10milioni di persone, pari al 17% della popolazione complessiva; sono centri di dimensioni ridotte, spesso collocati in contesti territoriali disagiati, con difficoltà di accesso e di collegamento con le reti infrastrutturali e di servizi appannaggio delle città. Le Cooperative di comunità mettono al centro il protagonismo dei cittadini per arginare il realistico rischio di un deterioramento complessivo delle condizioni di vita, con il conseguente ulteriore spopolamento di parti significative del territorio nazionale.

A Melpignano il sistema si sperimenta dal 2011 e sono molteplici i servizi alla comunità, con investimenti in energia rinnovabile e in numerose “Case dell’acqua” che erogano acqua prelevata direttamente dall’acquedotto pugliese al fine di incentivare il consumo di acqua pubblica e promuovere la sostenibilità ambientale. Melpignano è anche la prima in Italia ad avere gli impianti fotovoltaici sui tetti.

Ecco il regolamento sulle Cooperative di Comunità stilato da Legacoop.



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