Il volontariato incontra Matteo Renzi
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Governo e volontari insieme per mettere a punto un progetto per trasformare il volontariato
Si è concluso ieri a Lucca il festival del volontariato, organizzato dal Centro nazionale del volontariato. Il festival ha accolto sabato l'ospite più atteso, il presidente del consiglio Matteo Renzi, prima di lui Romano Prodi, ben 15 anni fa, diede tempo e attenzione ai volontari.Un discorso di un'ora, dalla necessaria trasformazione del volontariato, all'importanza del servizio civile, all'impegno educativo a favore dei giovani, passando dal 5per mille.Renzi promette una legge delega sul volontariato. Un mese per approvare un progetto sul volontariato da correggere e rivedere con i volontari, per arrivare al 12 maggio alla stesure del disegno di legge delega da portare alla Camera entro fine maggio.Una promessa quindi, una sfida che lancia al mondo dei volontari, che vuole attivi e coinvolti in quella che chiama la trasformazione del volontariato italiano. Tema caro al premier, già volontario negli scout Agesci.Sul servizio civile Renzi è chiaro, non ci sono le condizioni per renderlo obbligatorio, ma occorre pensare a un servizio civile "universale" in grado di dare risposte a tutti coloro che vorrebbero diventarne parte attiva. Lancia poi in accenno al 5 per mille, che vede le associazioni penalizzate con una riduzione del contributo anche della metà. Sì a una modifica, sì alla valorizzazione continua del volontariato, alla massima fiducia, ma occorre che il volontariato faccia la sua parte, così come viene richiesto ai partiti, alla pubblica amministrazione: è necessario rendere visibile e consultabile ogni singola spesa. Infine non dimentica i giovani, il giovane premier. Esorta i volontari ad andare nelle scuole, ad educare i giovani alla solidarietà, a offrire loro speranza. E sulla speranza, chiede aiuto: aiutateci a farla ripartire.
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