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A Castiglione si fa la rivoluzione

Data: 11/04/2014
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Grazie all'impegno dell'assocazione Casa delle Agriculture “Tullia e Gino” a Castiglione nascerà il parco comune dei frutti minori

«L'utopia deve passare da un'azione concreta». Spiega così Rocco Botrugno, coordinatore dell'associazione Casa delle Agriculture “Tullia e Gino” di Castiglione d'Otranto il senso ultimo del progetto di “Parco comune dei frutti minori” per la rigenerazione di terreni pubblici nelle aree rurali per convertirli in bene comune. Un'iniziativa nata grazie alla collaborazione con Free Home University su un’idea dell'artista Luigi Coppola, in cui si incontrano artisti, pensatori e agricoltori radicali.

Sostenuto dal Parco Otranto – Santa Maria di Leuca, dal Comune di Andrano e Fondazione Musagetes (Canada), è reso possibile grazie all’attivazione di tante associazioni locali e di cittadini e dell’Istituto Agrario “Presta -Columella” di Lecce, il parco comune dei frutti minori nasce dal desiderio di restituire luoghi alla bellezza, alla memoria e al futuro, di ripensare la tradizione rurale, di creare spazi di sperimentazione e riflessione, con la consapevolezza del valore della terra, del lavoro e del vivere insieme. Tutti insieme per ridare dignità ad aree pubbliche abbandonate e meta di discariche di rifiuti e materiali inerti, spesso dannosi alla salute, per convertirle in bene comune

«Abbiamo iniziato un lungo percorso – spiega ancora Botrugno – di educazione ambientale e alimentare per rivoluzionare il nostro territorio. I nostri padri  in 30 anni hanno distrutto con la chimica la nostra terra, inquinando false, terreni e atmosfera. Noi ci siamo dichiarati contrari all'uso di disserbanti, agenti chimici e Ogm, e abbiamo scelto di metterci la faccia mettendo le mani nella terra, organizzando semine collettive e iniziative come la primavera della canapa». 

Da giorno 11 aprile fino a Pasquetta tutti sono invitati a partecipare ai lavori per la bonifica dell'area su cui nascerà il parco. Sono già all'opera tanti volontari che stanno imbiancando le pareti delle aule sociali presso Villa Comunale nel Parco delle Rimembranze. Il parco nasce su terreni bonificati da cui sono stati rimossi i rifiuti, per lasciare spazio al patrimonio frutticolo salentino: le molteplici varietà di fichi, il giuggiolo, la cornula, il sorbo, i gelsi e tanti altre specie autoctone da proteggere e gustare. 

Oltre ad essere giardino didattico in continua espansione, dove ospitare laboratori e seminari sulle questioni agricole e ambientali, il parco è anche viviterium, luogo della memoria e dello spirito. Chi partecipa alla sua costruzione, adotta simbolicamente un albero dedicandolo ad una persona cara, viva o morta, o ad una figura distintasi nella lotta ambientale, culturale e per i diritti del lavoro. 

Le aree rurali sono luoghi di relazione fra le persone e con la natura, occasioni di scambio di conoscenze tra generazioni e saperi diversi; non piu’ zone marginali e abbandonate, ma territori centrali in cui esercitare e rafforzare i vincoli di comunità, lo sviluppo sociale e forme di economia sostenibili. Il parco comune dei frutti minori è un percorso insieme di recupero della tradizione e rinascita futura che si innesta sulle pratiche da tempo attivate nell’area di Castiglione per l’utilizzo delle terre incolte, pubbliche o private, oggi coltivate in modo naturale, con varietà antiche di cereali e in via sperimentale con la canapa come coltura di rotazione. 

Info: parcofruttiminori@gmail.com



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