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SS 275, Davide contro Golia

Data: 26/03/2014
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Il Comitato SOS 275 solleva l'illeggittimità dell'azione intrapresa dai tecnici dell'Anas che, nonostante i ricorsi aperti, stanno già prendendo le misure per gli espropri

L'Anas alza il tiro sul progetto di ammodernamento della strada statale 275. É questa l'impressione dei volontari aderenti al Comitato SOS 275 suscitata dalla notizia dell'arrivo dei tecnici inviati per prendere le misure delle particelle da espropriare per la realizzazione della più grande e onerosa opera che il Salento abbia mai visto. 

«Forse è per l'aria di primavera, forse per la campagna elettorale imminente – spiega Vito Lisi, portavoce del Comitato, ai microfoni di Mondoradio.net – ma alla luce del fatto che non è ancora chiaro il quadro legale della questione, non dovrebbero avere tutta questa fretta. Dovrebbero, però, come si fa nei paesi democratici, attendere l'esito dei giudici, a meno che non abbiano la sfera di cristallo e non riescano già a interpretare le sentenze che non sono ancora uscite».

Sono ancora in attesa di pronuncia, infatti, due distinti ricorsi presentati dai proprietari dei fondi interessati all'esproprio, uno al Tar e uno al Consiglio di Stato. Il progetto dell'autostrada del Salento, per un costo di oltre 300milioni di euro, presenta numerose lacune sia in termini di opportunità che, soprattutto, di trasparenza legale e amministrativa. Nel 2012, l'associazione “SOS Costa Salento” ha realizzato “Il caso 'S.S. 275'. La verità dei volontari”, la prima grande inchiesta che analizza il modello di sviluppo delineato dal progetto di allargamento degli ultimi chilometri della strada statale 275 fino a Santa Maria di Leuca. La pubblicazione (Quaderno n. 9 del CSV Salento) realizzata nell'ambito del progetto dei “Laboratori partecipati” della Consulta Ambiente del Centro Servizio Volontariato Salento, nasce proprio per svelare la storia del progetto, le questioni aperte, i costi in termini amministrativi/finanziari, ambientali e storico-archeologici.

Nonostante, quindi, le questioni aperte, stupisce la fretta con cui l'Anas si appresta a prendere le misure per gli espropri. Gli stessi tecnici si recheranno giovedì 27 marzo alle ore 9 alla Casa dei Pellegrini (nel tratto che porta da Montesano a Santa Maria di Leuca), presidio del Comitato SOS 275.

«Li accoglieremo nel nostro presidio – continua Lisi – la Casa dei Pellegrini, casa storica di Tricase, emblema della battaglia contro la 275, li accoglieremo in maniera pacifica, come è il nostro consueto modo di comportarci ma facendogli rilevare la totale illegittimità di quello che stanno facendo. Tutto per impedire uno scempio ormai riconosciuto da tutti che da Montesano in giù è inutile e serve soltanto a riempire le tasche dei soliti noti a danno di una popolazione pacifica, che storicamente non si oppone mai, perché è proprio nel suo dna questo modo di assoggettarsi. Noi vorremmo che, per quanto piccoli e sicuri della nostra vittoria, riusciremo con la nostra determinazione a sconfiggere il grande Golia che oggi è rappresentato da Anas, braccio armato di questo Stato».

Nel comunicato stampa diffuso dal Comitato SOS 275 e dall'associazione "SOS Costa Salento", i volontari ribadiscono che il progetto, oltre alla sua anacronistica realizzazione, presenta problemi oltre che di impatto ambientale, paesaggistico ed economico anche di salute pubblica, in quanto il tracciato seppellirà in contrada Matine ad Alessano tre discariche abusive in cui negli anni 90 si è sversato di tutto e di cui sono state informate con apposito esposto denuncia le autorità interessate.

Per l'occasione, la visita dei tecnici dell'Anas sarà seguita in diretta da una speciale puntata di “Fatti e opinioni”, programma in onda su Mondoradio.net diretto dal giornalista Luigi Russo.





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