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Un'alleanza al femminile contro gli stereotipi

Data: 11/03/2014
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Secondo l'associazione "Il Pane e le Rose" la rappresentazione mediatica sessista è, purtroppo, specchio dell'attuale contesto culturale 

«La rappresentazione della realtà è ancora così ricca di stereotipi sessisti anche perché spesso è la realtà ad esserlo». Non ha dubbi Angelita Giotta, presidente dell'associazione di volontariato “Il Pane e le Rose” onlus a commento dei dati del rapporto "Emittenti locali e differenze di genere - La parola alle donne", promosso dall'Ufficio della Consigliera regionale di Parità e finanziato dal Corecom Puglia.

«Ancora oggi le donne – spiega Giotta – sono spesso asservite a ruoli di mogli, mamme, angelo del focolaio, baby sitter e quant'altro sia collegato a lavori di cura e domestici e la rappresentazione mediatica ricalca quella socio/culturale attuale che, a sua volta, alimenta nelle donne la convinzione che quello sia il loro destino. Un destino scritto non solo dagli uomini, ma anche dalle stesse donne, purtroppo, dalla violenza alle donne, alle discriminazione sul lavoro alla costruzione degli stereotipi. Sarebbe utile, invece – continua – che si rafforzassero i legami e la mutualità femminile, per combattere l'iusolamento che spesso attanaglia le donne, strette tra lavoro e famiglia, e costruire rappresentazioni nuove e diverse». 

Secondo il rapporto presentato lo scorso 7 marzo, le donne pugliesi chiedono una tv con meno televendite, più approfondimenti sul lavoro, meno programmi di cucina e più informazione culturale o scientifica. Rivendicano una rappresentazione televisiva diversa dal passato: non più corpi seminudi che sfilano senza parlare, ma teste che pensano e personalità che si esprimono perché hanno molto da raccontare. Come già accennato, le donne lamentano l'esigenza di una informazione che approfondisca meglio il mondo femminile (il 54,7% del totale), senza però concentrarsi unicamente su temi "tradizionalmente femminili". Soprattutto chiedono più informazione sul tema del lavoro. Fra le emittenti regionali, Telenorba è la preferita dalle donne intervistate con quasi la metà dei consensi (49,3%), seguita da Antenna Sud (13,1%), chiusa da giugno 2013. Le donne pugliesi non guardano la tv per più di due ore al giorno (il 52,5%), spesso come sottofondo alle attività domestiche (il 60%). Secondo il Rapporto, la maggior parte delle donne intervistate (381 donne su 623, il 61,2%) preferisce guardare la televisione nella fascia serale, dalle 19 in poi. Un dato che varia col variare dell'età delle intervistate, alla loro condizione occupazionale, al numero dei figli (una donna che lavora e che ha anche dei figli dedica meno tempo alla tv). Tra i programmi preferiti delle donne, i film (425 donne su 623, il 68,2%), notiziari (47,4%), fiction (34,2%), programmi culturali (29,9%). Meno graditi risultano i reality show, le soap opera e i programmi sportivi (6,9%). 



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