Ires, ecco chi non paga
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Associazioni e enti senza scopo di lucro che collaborano alla realizzazione di manifestazioni di interesse storico, artistico e culturale sono esentati

Le associazioni e gli enti senza scopo di lucro che partecipano e collaborano alla realizzazione di manifestazioni di interesse storico, artistico e culturale, legate agli usi e alle tradizioni locali possono richiedere di entrare a far parte dell'apposito elenco ed essere, così, esentante dal pagamento dell'Ires. È stato, infatti, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 marzo 2014 n. 53 l’elenco completo dei soggetti “premiati”, allegato al Decreto Mef del 18 febbraio 2014.
Per accedere ai benefici in vigore dal 2007 (articolo 1, comma 185, della legge 296/2006), le associazioni interessate devono presentare direttamente, in via telematica, un’istanza tramite l’apposito modello, a decorrere dal 20 luglio ed entro il 20 settembre di ciascun anno, utilizzando il software “IstanzaBenefici_Associazioni”, disponibile sul sito internet delle Entrate.
L’Agenzia esamina le domande pervenute, verifica la sussistenza dei requisiti necessari e redige l’elenco dei “promossi” secondo i criteri fissati nel regolamento contenuto nel decreto 228/2007 del ministero dell’Economia e delle finanze, inviandolo poi a quest’ultimo. L'ufficializzazione avviene grazie al Mef, attraverso un proprio decreto, che approva la lista delle associazioni e degli enti esenti dall’Ires in base all’elenco ricevuto e agli stanziamenti a disposizione. I “selezionati”, oltre a non essere assoggettati all’imposta sul reddito delle società, sono esentati dagli obblighi di tenuta delle scritture contabili previsti dal Dpr 600/1973.
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