Diversitalavoro, ecco i primi risultati
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Il progetto promosso da UNAR per l'inserimento lavorativo di persone con disabilità, stranieri o transgender prevede nuovi Career Forum per incontrare le aziende

Piccoli passi per l'inclusione sociale attraverso il lavoro con il progetto Diversitalavoro, iniziativa ormai collaudata realizzata dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali), insieme al Gruppo People, alla Fondazione Sodalitas e alla Fondazione Adecco per le Pari Opportunità. L'obiettivo è quello di facilitare l'inserimento lavorativo di persone con disabilità, stranieri o transgender. Nel 2013, su mille candidati, quasi tutti laureati, 60 sono riusciti a farsi assumere. A fare la differenza il Career Forum che mette a disposizione di aziende e di persone in cerca di personale sei ore di lavoro di persone afferenti a categorie protette. Un'iniziativa nata per incrociare domanda e offerta, per conoscersi da vicino, per avere almeno l’opportunità di un colloquio vero, che poi è il pre-requisito al quale molto spesso le persone con disabilità non riescono neppure ad accedere.
Il progetto, nato nel 2007 con i Career forum permette a candidati e aziende di incontrarsi face to face. Le imprese che partecipano a "Diversità lavoro" sono 40, tutte di grandi dimensioni: dalla Apple al gruppo Bnl, dalla Edison all'Eni. Tra gli aspiranti a un posto di lavoro, il 79% erano disabili, il 19% stranieri e il 2% transgender. Oltre la metà (53%) uomini.
L'edizione 2014 di Diversità lavoro prevede Career forum a Napoli (5 marzo), Catania (13 marzo), Milano (5 giugno) e Roma (27 novembre). È possibile iscriversi al sito Diversitalavoro e caricare la propria candidatura.
In allegato la tabella sulle discriminazioni realizzata dall'UNAR e relativa al 2013.
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