L'amore ai tempi del Carnevale
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Grazie all'associazione salentina "Nova vita - Elena Fattizzo" e alla comunità riabilitativa "Casa Amata" 40 disabili hanno partecipato alla sfilata in maschera di Putignano

Oltre 40 persone disabili hanno partecipato al rinomato carnevale di Putignano grazie all'associazione di volontariato salentina "Nova vita - Elena Fattizzo" e alla comunità riabilitativa di Putignano "Casa Amata". Giunto ormai alla sua 620esima edizione, il Carnevale di Putignano si è colorato di solidarietà grazie al gruppo mascherato che ha realizzato le proprie maschere in maniera artigianale. L'iniziativa, infatti, è nata in seguito al più ampio progetto che ha coinvolto tutti i partecipanti nei laboratori di cucito, di danza e della manipolazione della cartapesta, creando materialmente le maschere che hanno poi indossato.
Il gruppo mascherato "È scherzo od è follia, l'amore è un gioco di fantasia" organizzato da “Nova Vita- Elena Fattizzo” prende spunto dalla celeberrima opera di Verdi “Un ballo in maschera”, utilizzando, il titolo di un brano importante dell’opera stessa. Il tema scelto è l’amore, un amore impossibile tra due ragazzi disabili. Questa storia ha difficoltà a concretizzarsi a causa dei pregiudizi che i due ragazzi sono costretti a subire. Ad andare in soccorso dei due innamorati saranno i loro amici, che organizzeranno un ballo in maschera in stile settecentesco, rivisitato in chiave moderna, utilizzando per gli abiti dei colori vivacissimi. Lo scopo principale del ballo è quello di far avvicinare i due innamorati che, sicuri del proprio travestimento, finalmente potranno trovare il coraggio di esprimere i propri sentimenti, mettendo da parte tutte le paure e dando ascolto solo al proprio cuore.
L'associazione “Nova Vita” opera dal 2009 a Casarano con finalità legate al bisogno di solidarietà e promozione sociale in favore di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e delle loro famiglie affinché sia garantito loro il diritto inalienabile ad una vita libera e tutelata. I volontari, infatti, offrono ascolto proprio a chi la disabilità la vive ogni giorno, a chi combatte contro i mulini a vento della burocrazia, ai tanti genitori costretti a spostamenti e a compromessi pur di garantire ai loro figli così tanto speciali un’occasione per crescere ed essere felici.
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