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Indagine conoscitiva sull'impiego degli immgrati

Data: 03/03/2014
Categoria: Altre News

Dieci mesi di studio sull'impiego dei lavoratori immigrati in industria, agricoltura, attività produttive.

Durerà 10 mesi l'indagine conoscitiva dedicata ad approfondire l'impiego dei lavoratori immigrati nelle attività industriali produttive ed agricole.
Obiettivo del Comitato parlamentare di controllo che ha deliberato il lavoro è quindi approfondire le modalità di applicazione della programmazione dei flussi, analizzare la gestione del fenomeno e l'attuazione dei processi di integrazione, cercando di valutare le politiche di accoglienza e l'incontro fra la domanda e l'offerta di lavoro.

L'indagine, decisa a seguito dell'incendio nella fabbrica dormitorio di Prato che costò la vita a sette persone, punta l'obiettivo sul frequente ricorso alla manodopera straniera, sovente clandestina e irregolare.

Il Comitato ha previsto un nutrito calendario di audizioni con istituzioni e terzo settore: ministri compententi, rappresentanti diplomatici dell'Italia in paesi stranieri e di paesi stranieri in Italia, esponenti di organismi internazionali ed europei, prefetti, enti locali, forze di polizia, camere di commercio, industria, artigianato, associazioni sindacali, associazioni di immigrati, rappresentatni di ONG.

Il tema dei flussi migratori è da considerare oramai come una realtà, un non ritorno, non più un'emergenza. Secondo il XXIII Rapporto sull'immigrazione infatti nel 2012 oltre 232milioni di persone hanno abbandonato il proprio paese a fronte dei 175 milioni del 2000. Ovvio che molte migrazioni sono causate dalle situazioni politiche e economiche dei paesi di origine, rimane dato di realtà.
In Italia sono ormai 4milioni gli abitanti stranieri, su una popolazione di 60 milioni. La Puglia si attesta al dodicesimo posto nella graduatoria italiana con i suoi 96.131 cittadini immigrati residenti.
Anche se gli sbarchi sulle nostre coste non sono numerosi occorre sempre più concentrarsi sull'accoglienza, intesa, come sostiene il presidente della caritas provinciale don Maurizio Tarantino intervistato dal Tacco d'Italia, come strategia per rispondere alle esigenze poste dal tema della mobilità, a livello mondiale.

A questo proposito è delle ultime ore lo schema del decreto legislativo in tema di prevenzione e repressione della tratta di esseri umani a cui il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera e che ha l'obiettivo di rafforzare la tutela penale dei reati di riduzione e mantenimento in schiavitù e di tratta di persone.
Nel testo sono presenti anche norme a tutela dei minori, l'adozione di un piano nazionale di azione contro la tratta e lo sfruttamento di esseri umanti .



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