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Le mafie restituiscono il maltolto

Data: 03/03/2014
Categoria: Altre News

Presentati i dati del censimento di Libera sui beni confiscati in Italia e due nuove campagne su welfare e sostegno alle imprese

Al via due nuove campagne sui beni confiscati “Libera il Welfare: I beni confiscati per l'inclusione sociale” e “Impresa bene comune: il made in Italy dell'antimafia”, relative rispettivamente al riutilizzo dei beni immobili per le politiche sociali (accoglienza, reinserimento lavorativo e servizi alla persona) e alla gestione delle aziende sequestrate e confiscate. A lanciarle, lo stesso Don Luigi Ciotti in occasione  della Conferenza nazionale sui beni confiscati di Libera – Nomi e numeri contro le mafie che si è tenuta a Roma lo scorso 1 marzo. Un'iniziativa cui hanno partecipato circa 400 realtà sociali assegnatarie di beni confiscati nel nostro Paese. 

Presentati per l'occasione i dati di "Le mafie restituiscono il maltolto", primo censimento sulle buone prassi di utilizzo di beni confiscati secondo cui in Italia sono 395 le realtà aderenti a Libera, di cui il 65,8% nel Sud Italia, il 25% al Nord e solo il 9% al centro Italia. La regione con il maggior numero di esperienze positive è la Sicilia, con 99 buone prassi, seguita dalla Lombardia, con 75 realtà sociali, mentre terza è la Campania, con 64. Il 58,5% del totale sono rappresentate dalle associazioni, il 23,4% da cooperative e il 2,3% riguardano Fondazioni e Comunità. Per quanto riguarda gli ambiti di settore, nel 22% dei casi le realtà sociali operano in attività per minori, il 13,4% operano con disabili, il 13% nel reinserimento lavorativo, il 5,8% con soggetti farmacodipendenti, il 4% con anziani e migranti e il 2,7% con donne soggette a violenza; il restante 29,6% operano in altri settori.

La Puglia si attesta nei primi 6 posti della classifica nazionale per beni confiscati. In tutto in Italia sono 12.946, di cui 11.238 immobili e 1.708 aziende. I dati, aggiornati al 7 gennaio scorso e forniti dall'Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata vedono al primo posto la Sicilia con 5.515 beni seguita dalla Campania con 1.918, la Calabria con 1.811, la Lombardia con 1.186, la Puglia con 1.126 e Lazio con 645.
«Occorre riformare e rafforzare l'agenzia nazionale dei beni confiscati. È inutile mantenere tante sedi sparse in Italia: meglio una sola, centrale, a Roma, presso la presidenza del Consiglio». L'appello è stato lanciato in occasione della Conferenza proprio da Don Luigi Ciotti, presidente di Libera che ha ribadito, inoltre, la necessità di dare piena attuazione dell'albo degli amministratori. «Ne abbiamo tanti bravi – ha spiegato – ma bisogna distinguere per non confondere e valorizzare gli onesti, perché purtroppo ce ne sono stati anche tanti che hanno accumulato poteri su poteri. Inoltre bisogna garantire l'accesso al credito per le cooperative di giovani. E soprattutto ribadiamo il No alla vendita dei beni confiscati se non come ipotesi residuale, perché se non è residuale c'è altro dietro».

Da 18 anni, inoltre, marzo è il mese in cui si ricordano tutte le vittime innocenti delle mafie. La Commissione parlamentare Antimafia ha promosso tre incontri in Parlamento per fare memoria di una storia tragica ma anche ricca di impegno e speranza e per conoscere meglio le mafie e l'antimafia. 

Nei territori, invece, spazio al progetto “La legalità a teatro”, iniziativa di Unioncamere Puglia e Libera Puglia nell’ambito del progetto degli Sportelli per la Legalità. Uno spettacolo di teatro civile che riporta al centro della riflessione la Carta fondante della nostra convivenza e il bisogno di ritrovare un insieme di regole condivise per riuscire a pensare a un futuro. Attraverso un gioco teatrale interattivo che segue le linee guida del famoso format “Affari tuoi”, lo spettacolo “La sovranità appartiene al PoP” della compagnia Schegge di Cotone viaggerà nei prossimi giorni a Bari, Monopoli, Lecce ed Andria, nell’ambito del progetto “Sportelli per la crescita economica ed imprenditoriale della Puglia attraverso la legalità” realizzato in collaborazione con Libera Puglia.

Uno spettacolo dedicato alla Costituzione italiana che vede il coinvolgimento diretto del pubblico e che a Lecce andrà in scena il 5 marzo alle 10.30 presso le Officine Cantelmo. Si accede gratuitamente fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: Unioncamere Puglia - Chicca Maralfa - 080.2174236



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