Migliora la raccolta fondi in Italia
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Secondo l'indagine semestrale dell'Osservatorio di sostegno al non profit dell’Istituto della donazione il 45% delle ONP parla di sostanziale miglioramento

Migliora la raccolta fondi del non profit nel 2013 in Italia secondo i dati dell'undicesima indagine semestrale dell'Osservatorio di sostegno al non profit dell’Istituto della donazione in collaborazione con l’associazione italiana fundraiser (Assif). Lo studio “L'andamento delle raccolte fondi: stime 2013 e proiezioni 2014” tarato su un campione di 200 organizzazioni non profit rivela che le organizzazioni che hanno visto incrementare le donazioni sono circa il doppio di quelle che hanno registrato un trend negativo: il 45% delle organizzazioni ha migliorato le proprie raccolte fondi, contro il 27% di quelle che hanno visto peggioramenti.
Una ventata di ottimismo anticipata qualche settimana fa dai risultati dell'indagine IPR marketing per Il Sole 24 ore. Ancora più ottimistiche sono le previsioni per il 2014: quasi il 60% delle ONP prevede di migliorare, a fronte di solo un 10% che prevede di peggiorare. Alte anche le entrate stimate totali per l'intero 2013: quasi il 50% delle ONP stima di avere entrate in linea con lo scorso anno, mentre le restanti si dividono quasi equamente tra chi pensa di averle aumentate e chi teme di averle diminuite. Inoltre, nel confronto tra questi risultati e le entrate totali 2012 (dati di bilancio), si registra una diminuzione di 10 punti percentuali per le realtà che peggiorano, a favore di un uguale incremento delle non profit che stimano di avere entrate totali in linea con l’anno precedente.
Tra gli strumenti più diffusi per la raccolta fondi, primeggiano ancora l'organizzazione di eventi (e il Direct mailing cartaceo (60%). Tra gli strumenti rivolti al cittadino donatore, è ancora molto alto il distacco tra chi prevde un contatto personale e fisico (46%) rispetto a modalità che sottintendono un contatto virtuale o attraverso new media (16%). Aumentano le donazioni online (+4%) ma si azzerano social media, sms solidale e crowdfunding. Questo trend è confermato anche dalla già citata indagine IPR Marketing per Il Sole 24 ORE dove, tra le modalità donazione, primeggia come sempre il contante. Rispetto alle previsioni del 2014, si riduce di due terzi il numero di ONP che intende sul DM cartaceo e raddoppiano le associazioni che scommettono sulla raccolta fondi da imprese. In aumento, seppur timidamente, social media, sms solidale e crowdfunding.
Una conferma ulteriore arriva dalla domanda sull’utilizzo dei canali social: oltre l’80% del campione utilizza social media (contro il restante 20% che non li ha mai aperti) ma solo il 2% punta su di essi quale strumenti di raccolta fondi, a fonte di un 94% che li alimenta con l’obiettivo di prevalente di comunicare. Speculare l’utilizzo di piattaforme di crowdfunding, dove sono presenti solo il 20% delle organizzazioni intervistate. Bassa è l’efficacia dello strumento: solo il 17% dichiara di aver raggiunto gli obiettivi sperati.
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