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Minori, ecco l'attuazione delle linee guida europee

Data: 10/02/2014
Categoria: Altre News

Disponibili online le indicazioni attuative sull'accoglienza dei bambini fuori famiglia d'origine

C'è uno strumento in più a disposizione di chi si occupa di accoglienza eterofamiliare. È stata, infatti, pubblicata e presentata ufficialmente la versione italiana del manuale “Moving Forward” a cura da SOS Villaggi dei Bambini con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza. L'obiettivo è di supportare tutti quegli attori interessati e coinvolti nell’attuazione delle Linee Guida ONU sull’accoglienza dei bambini fuori dalla famiglia d’origine pubblicate nel dicembre 2009, dalle autorità ai soggetti attivi nel panorama della promozione e tutela dei diritti dell’infanzia. L'Italia solo di recente è stata richiamata dal Comitato ONU a garantirne l’applicazione omogenea su tutto il territorio nazionale (legge 149 del 2001).

Sono 7 i punti principali del manuale:

  • Assicurare standard essenziali di accoglienza comuni in tutta Italia
  • Creazione e potenziamento di strutture e servizi a supporto delle famiglie per evitare l’allontanamento dei figli.
  • Sostegno alle famiglie dopo l’allontanamento del bambino per favorirne in seguito il rientro il prima possibile.
  • Avere la garanzia, su tutto il territorio nazionale, che i bambini da zero a 6 anni, vengano affidati solo a famiglie e non a comunità.
  • Supporto ai ragazzi, una volta maggiorenni, che non hanno modo di rientrare nelle famiglie di origine.
  • Garanzia del diritto di ascolto per bambini e ragazzi in merito a tutte le decisioni che li riguardano
  • Evitare ai bimbi di vivere in carcere potenziando le strutture di custodia alternative per ospitare madri detenute con figli fino a tre anni.

L'auspicio dei curatori del manuale è che questi indirizzi diventino presto legge per venire incontro alle esigenze di oltre 2milioni i bambini nel mondo, e più di 30mila in Italia, che vivono in realtà di accoglienza o presso famiglie affidatarie. L’80% di loro ha ancora uno o entrambi i genitori e molti rischiano di essere separati inutilmente dalle loro famiglie. In Puglia, secondo i dati diffusi dall'Osservatorio regionale per le Politiche sociali, nel 2011 erano 3.081 i minori fuori famiglia. Il 23% è rappresentato da minori stranieri, complessivamente 717 (+ 69% circa rispetto al 2007), a fronte di un calo generale del 4% della popolazione complessiva dei minori fuori famiglia, analizzato nel quinquennio tra il 2007 e il 2011. Solo nella provincia di Lecce non si registra la riduzione che si attesta al 66% in più rispetto alla prima rilevazione del 2007.



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