I giovani al centro
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L'UE investirà 14miliardi di euro fino al 2020 per sostenere interventi sulle nuove generazioni
Al centro della programmazione europea tra il 2014 e il 2020 ci sono i giovani, tra le maggiori “vittime” dello stato di crisi degli ultimi anni. Per loro, l'UE investirà 14miliardi, il 40% in più rispetto alla precedente programmazione. Il 10% di questo budget sarà utilizzato per finanziare progetti di educazione non formale. Dei 95milioni destinati all'Italia, solo 12 potranno essere investiti quest'anno rispetto ai 56,7 del periodo 2007-2013. Una cifra che andrà ad aumentare negli anni per un totale di 95 milioni nel settennio 2014-2020. Un'opportunità di crescita anche per le organizzazioni di volontariato e le imprese sociali che sarà sviluppata con il programma Erasmus plus che dal primo gennaio di quest’anno fino al 2020 mette a disposizione a livello comunitario 14,7 miliardi di euro per favorire la mobilità dei ragazzi dai 13 ai 30 anni.
Un'opportunità di vivere un anno di volontariato all’estero, scambi interculturali da una a tre settimane per i più giovani, gruppi di lavoro internazionali su singoli temi e corsi di formazione fuori dall’Italia per i professionisti che lavorano nel campo dell’educazione I fondi sono destinati a progetti di cooperazione e mobilità attiva portati avanti in partnership con associazioni culturali e sociali, ong ed enti pubblici.
A presentare i numeri e a gestire il programma europeo, l'Agenzia nazionale per i giovani nata nel 2006 su input della Commissione europea, per la gestione del programma Gioventù in azione.
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