5permille/Il Terzo Settore alza la voce
Data:
28/11/2007Categoria: Altre News
Moltissime persone ieri, alla manifestazione convocata dal Forum Permanente per il Terzo Settore, a Roma, davanti Montecitorio, per chiedere un 5 per mille senza tetto e politiche sociali più inclusive. Mazzocco: "Si prendono in giro sedici milioni di cittadini"
Ben 104 le associazioni che hanno aderito alla protesta insolita per il settore non profit. È stata la prima volta infatti nei dieci anni della sua storia che il Forum del Terzo Settore è sceso in piazza per rimettere al centro dello sviluppo le politiche sociali.
Molte le bandiere delle realtà non profit più note, Acli, Auser, Arci, Legambiente e Anpas. Distribuito il numero di Vita dedicato alla mobilitazione. Vilma Mazzocco, portavoce del Forum del Terzo settore non ha avuto mezzi termini: "Con la Finanziaria, politiche sociali immiserite. E non e' stato rispettato neanche l'impegno della concertazione", e aggiunge: "È ancora incerta la procedura per il 5 per mille. È sbagliato mettere un tetto ed e' assurdo l'emendamento gia' approvato al Senato che esclude i redditi prodotti all'estero dal computo della dichiarazione dei redditi ai fini del 5 per mille". "In questo modo - conclude la Mazzocco - si prendono in giro sedici milioni di cittadini che hanno scelto il 5 per mille". A cui si è aggiunto Sergio Marelli, presidente Associazioni Ong: "Gravi i tagli alla cooperazione e al servizio civile".
La manifestazione è stata l'occasione per spiegare le richieste del Terzo settore a numerosi parlamentari. Da Mimmo Lucà (Pd), presidente Commissione Affari sociali della Camera, a Luca Volontè (Udc) e Antonio De Poli (Fi), MArio Landolfi (An) fino ai parlamentari del Pd, Giorgio Benvenuto, Luigi Bobba, Francesco Ferrante, Ermete Realacci, e molti altri.
Una delegazione ha discusso a lungo con Lino Duilio (Pd), presidente Commissione Bilancio della Camera, e Michele Ventura (Pd), relatore alla Camera della legge Finanziaria, soffermandosi in particolare su due richieste:
a) una copertura di almeno 400 milioni al 5 per mille per l'anno fiscale 2008 (attualmente è previsto "il vergognoso tettuccio" tecnico di 100 milioni);
b) Innalzare il fondo per il Servizio civile di almeno 50 milioni di euro rivedendo la quota obbligatoria riservata alla disabilità fissata al 30%.
Sui due punti, sia Ventura che Duilio hanno dato rassicurazioni. Staremo a vedere. Il Governo non si è, invece, fatto vivo.
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