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Si faccia luce sulla situazione sanitaria!

Data: 28/11/2013
Categoria: News CSV Salento

La richiesta arriva da Luigi Russo, presidente del CSV Salento, a seguito dell'incontro tra il Prefetto e le associazioni sull'allarme rifiuti nel Salento. Soddisfazione per l'impegno delle Istituzioni per far fronte alla situazione ambientale

Come per i depuratori nel 2009, a seguito dell'inchiesta realizzata dal CSV Salento, anche sul tema dei rifiuti tossici la Procura di Lecce investirà considerevoli risorse a partire dal 2014. È questa la principale novità dell'incontro che si è tenuto mercoledì 27 novembre a Lecce tra il Prefetto – che per l'occasione ha invitato a partecipare tutti gli enti interessati alla vicenda tra cui Regione Puglia, ASL, Arpa, CNR, Provincia di Lecce e i tutti i Comuni – e le associazioni riunite nel Comitato “Liberi dai veleni”. Al fianco del Comitato, anche il Forum provinciale del Terzo Settore, organismo che rappresenta il mondo del Terzo Settore della provincia di Lecce.

Durante l'incontro, le istituzioni si sono impegnate a gestire l'allarme sui tumori e, soprattutto, quello sulla presenza di rifiuti tossici pericolosi. Si contano, infatti, circa 220 discariche disseminate nelle campagne salentine, molte delle quali non esistono neanche sulle carte dei Comuni. È stata attivata, infatti, un'intensa attività investigativa. La Procura, inoltre, ha annunciato l'utilizzo di strumenti innovativi per la rilevazione dei rifiuti tossici pericolosi in tutta l'area di Lecce, Taranto e Brindisi. Si tratta di una strumentazione capace di rilevare campi magnetici, e quindi la presenza di metalli pesanti e di rifiuti, un metodo di rilevazione che dovrebbe riscontrare una maggiore efficacia rispetto alle metodologie basate sulla rilevazione della temperatura superficiale, soggetta a cambiamenti dettati da numerosi variabili climatiche e non solo. In base a questa analisi da parte delle Forze dell'Ordine, si capirà se e dove intervenire con un eventuale carotaggio dei territori.

L'impegno da parte delle istituzioni sulla questione rifiuti tossici ha rassicurato le associazioni. Rimane alto, però, l'allarme sulla situazione sanitaria.

«È necessario considerare al più presto – spiega Luigi Russo, presidente del CSV Salentol'aumento dell'incidenza dei tumori. Se i dati sono vicini alla media nazionale, infatti, non è in linea con il resto d'Italia il trend che continua ad aumentare, nonostante in altre zone sia in calo. I tumori, inoltre, non sono solo quelli al pomone, ma c'è una forte incidenza di altre patologie che attaccano, per esempio,  la vescica e il colon. Chiediamo, inoltre – continua Russo – che si faccia attenzione anche alle aree interessate dal fenomeno: oltre a quella del Nord Salento, tra Cutrofiano e Casarano, è a rischio anche quella del Sud Sud Salento, in paesi come Ugento, Andrano e Santa Maria di Leuca».

Il Comitato “Liberi dai veleni” è composto da numerose associazioni, tra cui LILT – Sez. della Prov. di Lecce, Legambiente di Casarano, Comitato civico “Io conto” di Ugento, Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, Libera contro le mafie, presidio di Casarano, CSV Salento, associazione SOS Costa Salento di Alessano, associazione “Gaia” di Corsano, Comitato per l'ambiente e la salute di Taurisano, CSTSA Comitato Supersanese di Tutela della Salute e dell'Ambiente, Forum Amici del Territorio – Cutrofiano.Forum Ambiente e Salute, associazione “Punto e a capo” di Vernole, associazione “Idee Insieme” di Casarano e tantissimi liberi cittadini.



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