Non abbattete gli ulivi!
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Le associaizoni ambientaliste del territiorio chiedono un intervento di potatura immediata degli ulivi affetti dal virus ma ribadiscono il loro no alla chimica. E' alta l'attenzione anche per il rischio speculazione
Sul virus che negli ultimi mesi ha preso d'assalto gli ulivi salentini le associazioni di volontariato non hanno dubbi: bisogna agire preso attraverso operazioni di potatura immediata ma non si usi la chimica. A ribadirlo, il Coordinamento civico di Maglie, il Forum Ambiente e Salute, Cittadinanza Attiva, Spazi Popolari di Sannicola e la Lega diritti animali.
«Si operi assolutamente – chiedono le associazioni – nel verso della cura di tutte le piante d’olivo in tutte le aree colpite, e senza distinzioni, piante per la stragrande maggioranza ben vive ed in ripresa, e si operi nel verso del potenziamento della biodiversità e dunque forza riequilibratrice dell’ecosistema rurale naturale».
Nonostante la situazione fitosanitaria impone interventi immediati, i volontari chiedono di privilegiare metodi naturali, con interventi di lotta biologica mirata e la sperimentazione di strategie e metodi di cura e rinvigorimento delle piante e di isolamento dei batteri, ed evitare l'uso di pesticidi, misure devastanti e irreversibili che potrebbero cambiare il volto di un intero territorio. I fitofarmaci, infatti, sono già estremamente diffusi nella provincia di Lecce e potrebbe avere la conseguenza di rendere ancora meno resistenti gli oliveti.
Il rischio all'orizzonte è quello di una vera e propria speculazione: secondo le associazioni è necessario un atto deliberativo che chiarisca il mantenimento dell'attuale destinazione urbanistica e dei vincoli annessi alle zone coinvolte dal fenomeno del disseccamento, nonché l'obbligo del successivo reimpianto. Questo sia nel caso di morte della pianta (che è patrimonio tutelato dalla Puglia) che nella previsione dell’obbligo di espianto, che dovrebbe essere una extrema ratio per situazioni limitate.
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