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Un appello per la piccola Nasra

Data: 12/11/2013
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

A lanciarlo è l'associazione 3GiriDiTè che si occupa di ospitare ciclicamente bambini disabili Saharawi nel Salento. La richiesta è di contribuire affinchè Nasra possa essere operata al Centro Ustioni di Brindisi e tornare a casa

Chi aiuta Nasra? È l'appello lanciato dall'associazione di volontariato 3GiriDiTè che ospita ogni anno per due mesi bambini disabili Saharawi, proprio come Nasra, Mohammeddu, Hammadi, Enzaha, Mahmud e tanti altri, offrendo loro cure mediche e monitoraggio sanitario con l’obiettivo di migliorare in maniera sostanziale la loro vita, generare straordinari incontri interculturali e dare visibilità alla drammatica storia dei rifugiati Saharawi. La piccola Nasra, a seguito di un incidente domestico, così come il fratellino e la madre, ha riportato gravi ustioni su tutto il corpo che, con il tempo, le stanno limitando la normale mobilità delle articolazioni, in particolare gomito e dita.Attualmente è ospitata da una famiglia di Corsano (LE) e sarà sottoposta nel mese di novembre a un intervento di chirurgia plastica per esiti cicatriziali retraenti presso il Centro Ustioni dell’Ospedale A. Perrino di Brindisi. Per farlo, però, c'è bisogno di un supporto concreto per sostenere e finanziare le spese di permanenza della piccola Nasra nel Capo di Leuca e una missione di rientro.

L’associazione 3GiriDiTè sarà nei campi profughi Saharawi nel mese di gennaio 2014 con una missione finalizzata a:

  accompagnare Nasra, conoscere la sua famiglia e dare indicazioni riguardo al futuro;

  incontrare le famiglie dei bambini e verificare le loro condizioni sociali e sanitarie;

  portare medicinali e altri beni di prima necessità;

  porre le basi per un costante monitoraggio dei bambini e per il sostegno a distanza;

  effettuare un report fotografico e testuale riguardante la situazione di vita dei bambini e delle loro famiglie;

  effettuare una valutazione d’impatto e pianificare il prossimo ciclo di attività;

  effettuare interviste e valutare nuove collaborazioni sul piano della cooperazione.

I Saharawi sono un popolo di profughi che vive di aiuti umanitari nel deserto in seguito  all’occupazione militare marocchina del Sahara Occidentale. Lottano con mezzi pacifici e grande dignità per sensibilizzare la comunità internazionale intorno al loro dramma e sognano di poter ritornare a vivere sulle proprie terre.

Per donazioni in denaro contattare Agnese Dell’Abate 320 9221635 oppure IBAN IT 23 M 0335967684510300015735 (Banca Prossima).
Per donazione di beni e farmaci  contattare Alberto Piccinni 328 7421988.

I beni necessari sono:

Farmaci:  Antiepilettici (Depakin 500 mg, Frisium), integratori alimentari, antivirali (Zovirax, Aciclovir), disinfettanti intestinali e fermenti lattici, antibiotici generali (Claitromicina, Neoduplamox, Eritromicina,...), Lanzoprazolo, antinfiammatori (Brufen, Moment, Oki),  Clorexidina in compresse, Paracetamolo, antimicotici, colliri, antipiretici, antidiarroici, antiasmatici (Ventolin, Teofilina, Alisade,).
Servono ancora: Valigia, cappotto anni 10, scarpe invernali numero 33/34.



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