Il non profit? Produttivo a tutti gli effetti
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A ribadirlo due sentenze del Tar del Lazio che rigettano la richiesta di inammissibilità costituzionale della presenza degli enti non profit al CNEL. "La definizione di categorie produttive della Costituzione va adeguata"
Il non profit è a tutti gli effetti una parte del sistema produttivo. A ribadirlo, due recenti sentenze del Tar del Lazio che respingono la richiesta di inammissibilità costituzionale della presenza al CNEL di associazionismo e volontariato presentata dagli agrotecnici e dalla CGIL. Secondo la sentenza, invece, sono categorie produttive e – di conseguenza – hanno diritto ad essere rappresentate in pieno.
Nella sentenza sul ricorso degli agrotecnici, il tribunale amministrativo chiarisce che la locuzione "categorie produttive" utilizzata dalla Costituzione va «evidentemente adeguata, secondo un’interpretazione evolutiva, la quale tenga nel debito conto un fenomeno, attualmente di rilievo planetario, e che, quando la Costituzione della Repubblica fu promulgata, era in Italia solo agli albori: quello, appunto, delle associazioni di promozione sociale, e delle organizzazioni di volontariato – nel complesso le organizzazioni no-profit – che notoriamente costituiscono oggi, per l’ampiezza e complessità delle attività svolte e il numero dei soggetti coinvolti, una componente sicuramente rilevante dell’economia complessiva anche per il nostro Paese».
E ancora: «La circostanza che, di massima, esse utilizzino, al fine di perseguire i propri obiettivi, gli eventuali proventi conseguiti anziché distribuirli come profitti o dividendi, non le priva della funzione produttiva di servizi e, in generale, di utilità sociali, le quali costituiscono, per la collettività nazionale, una ricchezza di rilievo raffrontabile con quella prodotta dai settori primari, secondari e dei servizi retribuiti.
A confermare la stessa tesi, la sentenza relativa al ricorso del sindacato guidato da Susanna Camusso che arriva alla medesime conclusioni: «...Ciò basta ampiamente, secondo il Collegio, a giustificare la partecipazione di tali entità a un organo (il Cnel, ndr) che, tra l’altro, “ha l'iniziativa legislativa e può contribuire all’elaborazione della legislazione economica e sociale” (art. 99, III comma, Cost.)».
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