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L“affido, opportunità di crescita per bambini in difficoltà

Data: 20/11/2007
Categoria: Altre News
Un convegno a Bari fa luce sullo strumento dell“affido. In Puglia secondo Eurispes sono stati 1.404 gli affidi nel 2005. Vendola: “L“infanzia non è un tirocinio dell“adultità”
"Credo che la storia abbia prodotto nei confronti dell“infanzia la più lunga storia di violazione, da una parte e dall“altra del mondo. Erode è tra noi, ha attraversato tutti i luoghi storici". Con queste parole il presidente della giunta regionale Nichi Vendola ha aperto il convegno "La cura dei diritti" presso Villa Romanazzi Carducci. "L“affido conclude il presidente della giunta è un momento di responsabilizzazione della comunità nei confronti dei più piccoli, una comunità che dovrebbe sempre conservare una quota di indignazione per le violenze che vengono perpetrate ai danni dei bambini e delle bambine". Sullo strumento dell“affido come modalità di supporto alla crescita dei bambini e delle bambine, la Puglia sta recuperando uno storico svantaggio nelle politiche del territorio. Lo annuncia Anna Maria Candela, dirigente regionale del settore integrazione e programmazione sociale, che descrive il percorso normativo e operativo attuato in Puglia allo scopo di rendere concreti gli interventi per favorire l“affido. "Le linee guida sull“affido (approvate nell“aprile scorso, ndr) sono la traduzione concreta della normativa ai nostri contesti territoriali, strumento che ci consente di assicurare che tutti i Comuni abbiano un analogo approccio al fenomeno dell“affido" spiega la Candela. Tre le principali linee di attuazione del piano dell“affido pugliese collegato alle linee guida: l“attuazione di interventi sperimentali sul territorio già intrapresa attraverso il finanziamento ai progetti comunali appena approvati, il monitoraggio e la valutazione sugli interventi attuati in ambito regionale, la costituzione di un“anagrafe regionale delle famiglie affidatarie. "L“anagrafe spiega in conclusione Anna Maria Candela è lo strumento che riteniamo più importante e decisivo per una svolta nella nostra regione" Elena Gentile, assessore regionale alla solidarietà sociale sottolinea in conclusione "l“importanza, lo spessore, il valore della discussione di oggi". "Da tempo pensavo che fosse maturo il tempo di abbandonare momenti di celebrazione, sempre molto autoreferenziali, per una visione sempre più articolata e complessa. Dopo il clamore di questi giorni, dopo che i mass media avranno finito questa messe di dati che ogni anno ci investe, resterà a noi e alle nostre capacità e competenze, fare la cernita, per creare le buone prassi." "Aver ricostruito gli strumenti normativi e aver istituito la figura del garante dei diritti dei minori, sono due dei più importanti passi compiuti in questa direzione" ha ricordato l“assessore regionale. E l“augurio finale è che "questo laboratorio pugliese sempre più simile ad un cantiere, coinvolga sempre più famiglie in questa sfida".


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