Legge di stabilità , cosa cambia per il sociale?
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Social card, 5 per mille, iva per le cooperative sociali, Fondo Politiche Sociali, scuola e Università: ecco le principali novità presentate nella bozza di Legge al vaglio delle Camere

In attesa del vaglio delle Camere, i due disegni di legge sulla Legge di Stabilità 2014 (disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato) e sul Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e il bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016, fanno discutere da giorni. Al centro soprattutto gli scongiurati taglia alla sanità, annunciati più volte in questi giorni, per 2,65 mld nel triennio, con i farmaci e le case di cura private nel mirino. Si è affidato al «Patto per la salute» tra Governo e Regioni, da siglare entro fine anno, quell'operazione di rilancio e di efficienza del Ssn ormai improcrastinabile. Efficienza, ma anche risparmi da valutare per step, già dopo sei mesi, poi a fine 2014. E non saranno interventi da poco: ospedali, farmaci, cure h24, gare per acquisti di beni e servizi, Lea, piani di rientro, personale.
Ma quali sono le novità per il Terzo settore e le politiche sociali? Approvata in Consiglio dei Ministri, la Legge di Stabilità prevede interventi per 27,3 miliardi di euro nel triennio 2014-2016, di cui 11,6 nel solo 2014.
Salta l'aumento dell'Iva per le cooperative sociali
Avrebbe dovuto passare dal 4 al 10% ma per ora è stato congelato. L'aumento avrebbe lasciato senza servizi 500mila famiglie e senza lavoro 43mila persone.
380 milioni al 5 per mille
Nonostante le tante promesse, ritorna il tetto per il 5 per mille, nonostante la generosità degli italiani sia più cospicua delle somme destinate dal Governo. La speranza di tutto il mondo non profit è che nel passaggio parlamentare le Camere intervengano a correggere la norma, alzando il tetto, e che finalmente si arrivi a una legge di definitiva stabilizzazione.
300 milioni al Fondo Politiche Sociali del ministero del Welfare
Sono solo 250 i milioni stanziati per il Fondo per i non autosufficienti, a fronte dei 315 dell'anno scorso. È stato introdotto, inoltre, un limite reddituale per la concessione dell'indennità di accompagnamento alle persone disabili gravi che abbiano compiuto i 65 anni di età. Se il testo diventasse legge, a chi supera un reddito lordo superiore ai 40mila euro (70.000 se coniugato) non verrà più concessa l'indennità di accompagnamento. Chi ne è già titolare non avrà più rivalutazioni.
100 milioni per i lavoratori socialmente utili
Il fondo per la social card (la carta acquisti) viene ripristinato per il 2014 con 250milioni. Secondo la bozza di Legge, la carta acquisti viene concessa ai residenti, ma non più solo a quelli di cittadinanza italiana, allargando le maglie anche ai cittadini comunitari e agli stranieri in possesso di permesso di soggiorno per lungo periodo.
230milioni di euro alle Università e 220milioni per le scuole paritarie
Il finanziamento previsto per le università prevede 150 milioni nel 2014 il fondo per il finanziamento ordinario (Ffo) degli atenei e 80milioni sempre per l'anno prossimo, per i policlinici universitari.Il finanziamento alle scuole paritarie, inoltre, andrà a recuperare, in parte, il taglio di oltre il 50% che le scuole non statali avevano subito per il prossimo anno.
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