Cerca nel sito:  

Il Forum Terzo Settore lascia il Tavolo ministeriale

Data: 14/10/2013
Categoria: Altre News

Secondo il suo portavoce Barbieri, con il Tavolo permanente di confronto con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, non esiste più quel clima di dialogo e di confronto utile alla partecipazione democratica

Il Forum del Terzo Settore ha deciso di abbandonare il Tavolo di confronto permanente con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Brucia ancora la chiusura dell'Agenzia per il Terzo Settore, strumento di promozione, vigilanza e controllo e le minacce di chiusura, contenute nella spending review di luglio dello scorso anno, per molti Osservatori, organismi previsti da Leggi dello Stato e sedi di confronto tra la società civile e le istituzioni. 

«Ad oggi – spiega Pietro Barbieri, portavoce del Forum – e cose non sembrano essere cambiate. Nel mese di dicembre 2012 un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha definito il nuovo regolamento per l'elezione dei membri dell'Osservatorio nazionale dell'associazionismo che contiene elementi di per sé contraddittori e che minano gli spazi di rappresentanza per le associazioni. Nel testo, che tra l'altro non è stato sottoposto al parere delle commissioni competenti, vengono stabilite modalità di elezione dei membri inappropriate e illegittime secondo le quali, realtà associative grandi, devono dichiarare di avere poche centinaia di associati (con esclusione, in sostanza degli associati ai circoli affiliati e alle articolazioni territoriali della medesima associazione), con conseguenze fortemente limitative e penalizzanti rispetto al criterio della rappresentatività. Se a questo aggiungiamo la circolare di settembre 2013, emanata dalla direzione generale per il terzo settore e le formazioni sociali che dovrebbe avere la presunta funzione ''esplicativa'', ma che introduce invece una disciplina che contrasta con quella dettata dal regolamento, il quadro che emerge è chiaro. Vogliamo sottolineare che il tema, vista la sua gravità, è anche oggetto di interrogazioni parlamentari».

Il rapporto tra gli organismi nazionali di rappresentanza di Terzo Settore e gli organi istituzionali, quindi, incassa un forte passo indietro rispetto alle questioni di confronto e di partecipazione democratica. 

«Non ci troviamo di fronte – conclude Barbieri – a quella situazione di dialogo, ascolto e interlocuzione con le Istituzioni rispetto alle politiche sociali, come avrebbe dovuto garantirci il Tavolo permanente di confronto istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali all’indomani della soppressione dell’Agenzia per il Terzo Settore, ma ci troviamo piuttosto a svolgere un ruolo passivo, convocati dal Ministero rarissime volte, e costretti semplicemente a prendere atto di decisioni già assunte».



Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.