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Nel Salento è allarme tumori

Data: 11/10/2013
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Secondo i dati aggiornati del Registro Tumori della provincia di Lecce la percentuale è più alta del 5% rispetto a quella nazionale. Se ne discute in un convegno organizzato dalla LILT 

I dati allarmanti sulla diffusione di tumori nel Salento la Lilt – Lega Italiana per la lotta contro i Tumori di Lecce li sta diffondendo ormai da settimane. Un bollettino di guerra allarmante che confermano la necessità di approfondirne cause e arginare gli eventuali fattori scatenanti. Secondo l'ultimo aggiornamento del Registro Tumori della provincia di Lecce, sono ben 11.998 i casi di tumore tra il 2003 e il 2005. Una media di 4mila nuovi malati ogni anno. Sono state 4291 le persone che si sono ammalate di cancro in quell’anno, 2446 uomini e 1845 donne, un trend in continuo aumento. Tra gli uomini il più diffuso continua ad essere il tumore al polmone, con circa 500 casi (il 20%) su un totale di 4mila nuove diagnosi, una media del 5% più alta rispetto a quella nazionale. 

Imputata più di tutte è la pressione ambientale, ma di che tipo e da quale fonte provenga sembra essere un mistero. Uno studio del Cnr di Lecce ha dimostrato come i venti facciano la loro parte, convogliando le emissioni dei poli industriali di Taranto e Brindisi in quell’imbuto che è la provincia leccese. S’indaga sul radon. 

Saranno queste le questioni sul tavolo di discussione del convegno “Ambiente e Salute” organizzato dalla Lega contro i tumori (Lilt) di Lecce e in programma sabato 12 ottobre all’Università del Salento, nell’aula D10 del centro Ecotekne. Ospiti il professor Silvio Garattini, farmacologo e direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche "Mario Negri" a Milano che terrà una lectio magistralissul tema “Perché è difficile curare i tumori”, e il direttore di Arpa Puglia Giorgio Assennato, coordinatore della neonata Rete di prevenzione oncologica leccese, la Repol che parlerà di prevenzione primaria dei tumori ed emissioni industriali. I lavori si apriranno alle 9 con i saluti del rettore uscente dell’Ateneo salentino, Domenico Laforgia. Si parlerà anche di sicurezza alimentare e pesticidi con l’agronomo Giovanni Muia e il presidente della cooperativa S. Rocco a Leverano, Walter Ingrosso. La psiconcologa Marianna Burlando, in servizio presso il Polo oncologico di Casarano, analizzerà la “società paziente”, mentre il giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Giovanni Delle Donne spiegherà “come comunicare la buona scienza nell’epoca di internet”.

Giuseppe Serravezza, oncologo e presidente della Lilt di Lecce, modererà l'incontro. “Disconnect, il sapere chiuso nel cassetto” è il tema dell’intervento con cui l’oncologo salentino, responsabile del Polo oncologico del Sud Salento diviso tra gli ospedali di Casarano e Gallipoli, tornerà a puntare i riflettori sul tema della prevenzione primaria e, in particolare, dell’azione cancerogena dei cosiddetti interferenti endocrini (Ie).



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