Semplicemente guardarli: le malattie reumatiche nei bambini
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Lanciata da APMAR, la campagna di sensibilizzazione vede la partecipazione della cantante Alessandra Amoroso. Ogni anno sono 10mila i bambini che si ammalano
Nonostante sia pensiero diffuso che le malattie reumatiche siano presenti solo nelle persone adulte, per lo più negli anziani, ogni anno sono 10mila i bambini che si ammalano. Si stimano solo per l’artrite idiopatica giovanile 80-90 nuovi casi l’anno ogni 100mila bambini e adolescenti di età inferiore ai 16 anni. Ma il dato è ancora incerto: la prevalenza di questa patologia può, infatti, variare dai 10 e 150 casi ogni 100mila bambini: un range ampissimo che fa intuire una sottostima del fenomeno.
È per questo motivo che nasce la campagna di sensibilizzazione “Semplicemente guardarli: le malattie reumatiche nei bambini” sui problemi legati alle malattie reumatiche in età pediatrica, iniziativa virale promossa da APMAR, Associazione Persone con Malattie Reumatiche, con il patrocinio di SIP (Società Italiana di Pediatria), FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri) e SIMPeF (Sindacato Medici Pediatri di Famiglia) per portare all’attenzione dei genitori, degli operatori scolastici e di chi è vicino ai bambini il fatto che queste malattie possono presentarsi anche nell’infanzia e riuscire a sfatare la convinzione che siano solo malattie degli anziani. Testimonial dell'iniziativa, la cantante Alessandra Amoroso che ha deciso di metterci la faccia ed esprimere la sua vicinanza ai bambini e la cui presenza ha l’obiettivo di raggiungere la fascia d’età dei genitori giovani e, naturalmente, anche il pubblico più in generale.
La campagna si compone di uno spot televisivo e per il web, con un cameo di Alessandra; di un soggetto per la stampa on e offline ed è completata da un manuale, ad uso scolastico, "Il bambino con artrite a scuola – Informazioni e consigli" per portare questo tema anche in classe. Le malattie reumatiche in età pediatrica costituiscono una delle maggiori cause di disabilità nel bambino, con possibili conseguenze psicofisiche e sociosanitarie che si ripercuotono nell’età adulta. Si tratta di un ampio spettro di patologie differenti (oltre 100), che spesso colpiscono le articolazioni e che tendono in molti casi ad avere un decorso cronico o ricorrente. Quando le malattie reumatiche colpiscono i bambini l’impatto è ancora più forte perché la malattia coinvolge anche tutti i familiari. Le malattie reumatiche hanno un decorso prolungato, devono essere trattate con cure continue, possono alterare la qualità della vita e ridurre l’autosufficienza, sono patologie autoimmuni, spesso rare.
«Una difficoltà, un dolore, un disagio ricorrente che il bambino segnala devono essere valutati anche in questa ottica perché, così come nell’adulto, le malattie reumatiche se diagnosticate precocemente e trattate per tempo possono concedere una buona qualità di vita» conclude Antonella Celano, presidente APMAR.
Ecco lo spot:
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