Cerca nel sito:  

Fabbriche di povertà

Data: 07/10/2013
Categoria: Un libro a settimana

Un libro collettivo alla base del movimento "Dichiariamo illegale la povertà" disponibile gratuitamente in forma di e-book

Un libro collettivo alla base del movimento “Dichiariamo illegale la povertà” che considera il capitalismo una fabbrica di miseria, morale e materiale. È Fabbriche di povertà, sintesi di molte iniziative anti capitalistiche in corso da tempo.  

Secondo i dati del libro, l’impoverimento nelle società capitalistiche o capitalistico-dipendenti cresce continuamente. Cresce anche il divario tra ricchezza di pochi e miseria di molti; crescono i privilegi dei potenti e dei loro servitori, mentre lavoratori, pensionati, giovani, donne, sono precari; soffrono indigenza, disperazione, miseria.Da una generazione all’altra le cose peggiorano, secondo i dati ufficiali, molto nel Paesi come USA ed UK, un po’ meno nei Paesi capitalistici europei, che ancora conservano residui di Stato sociale.

Il movimento DIP ribadisce che la povertà o l’impoverimento non sono fenomeni naturali e neutri, ma il prodotto di scelte politiche, economiche ed ideologiche del capitalismo finanziario. 

I promotori DIP sostengono che l’impoverimento crescente deriva da 4 fattori:

1. inevitabilità (la povertà è naturale ed inevitabile);

2. l’inuguaglianza (nel trattamento e nell’accesso a beni e servizi);

3. l’esclusione (dei deboli e dei diversi da beni e servizi);

4. la predazione (del sistema capitalistico mondiale).



Torna all'elenco delle notizie
Sede centrale: Via Gentile, n.1a Lecce Tel.: 0832 392640 Fax: 0832 392640 E-mail:
Copyright © 2013-2015 Csvsalento. Tutti i diritti riservati.