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Che la sirena canti!

Data: 26/09/2013
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Con questo auspicio è stata presentata la camminata lungo il percorso della nuova S.S. 275. Paccione: "Alle numerose irregolarità già denunciate nella realizzazione del progetto si aggiunge il vizio di nullità"

«La sirena salentina dovrebbe riprendere a cantare e rompere così l'incanto di un progetto poco intelligente». È con una metafora ispirata al simbolo del Comitato SOS 275 che Lorenzo Romito dell’associazione Stalker Walking School di Roma ha rilanciato la necessità di costruire nuovi linguaggi per raccontare quanto il progetto di ammodernamento della Maglie-Leuca, soprattutto nel suo tratto finale, sia dannoso per un territorio. Una storia ventennale combattuta a suon di ricorsi dalla cittadinanza attiva per bloccare un progetto che non solo va a intaccare le bellezze del territorio, ma che è stato portato avanti in maniera poco trasparente. A ribadire le motivazioni del no  alla nuova S.S., un'invasiva opera a 4 corsie da 300milioni di euro, le principali associazioni che hanno presentato in conferenza stampa la camminata sui percorsi che saranno intaccati dalla nuova autostrada organizzata per sabato 28 e domenica 29

Un tracciato pensato per aiutare i salentini ad aprire gli occhi sull'insensatezza di una vera e propria autostrada pensata oltre vent'anni fa per ricongiungere zone industriali oggi abbandonate. Oltre al Comitato SOS 275, nella veste del suo portavoce Vito Lisi, alla conferenza è intervenuta anche Katia Manca dell'associazione Oikos – Movimento Lento. «Bisogna riproporre la cultura della bellezza ricominciando a osservare insieme le cose che ci stanno intorno», ha commentato Manca. 

Ed è proprio dalla volontà di raccogliere e archiviare testimonianze visive della bellezza del territorio che è nata la collaborazione tra il Comitato SOS 275 e le associazioni OfficinaVisioni e Cinema del reale. «La nostra collaborazione – spiega il filmaker Paolo Pisanelli – nasce un anno fa. All'interno della “Festa di Cinema del reale” che con il laboratorio di comunicazione Big Sur proponiamo ogni anno a Specchia, abbiamo realizzato due viaggi visivi sui percorsi della S.S. 275, in collaborazione con il CSV Salento. L'intento è di realizzare un vero e proprio archivio di immagini e suoni del territorio, un patrimonio che sia testimonianza della sua bellezza». Filmare un territorio, infatti, non è altro che un modo per conoscerlo e curarlo. 

A chiudere la conferenza stampa che si è tenuta nei locali del Knos giovedì 26 settembre, l'intervento dell'avvocato Luigi Paccione che segue le associazioni impegnate nei ricorsi. Tra le numerose irregolarità denunciate dai comitati e dai cittadini espropriati per la realizzazione del progetto (puntualmente raccolti nella pubblicazione “Il caso S.S. 275. La verità dei volontari” realizzata dall'associazione SOS Costa Salento all'interno dei Laboratori partecipati del Centro Servizi Volontariato Salento) spunta un nuovo vizio, quello di nullità. «L'affidamento del progetto – spiega Paccione – non solo è stato affidato in appalto, quindi per via diretta e senza un regolare concorso pubblico dall'Anas alla Prosal, ma quest'ultima a sua volta si è avvalsa della collaborazione di numerosi consulenti per la stesura del progetto. Questo significa che la Prosal non aveva le competenze soprattutto in materia geologica per la stesura del progetto. Il tutto alla modica cifra di 5milioni di euro». Sulla mancanza di competenze da parte della Prosal, il Comitato più di un anno fa ha presentato una diffida all'Anas, senza mai ricevere risposta. 

La battaglia contro il progetto di ammodernamento della S.S. 275 continua, quindi, questo fine settimana con la camminata da Castiglione a Leuca e il 12 novembre davanti al Consiglio di Stato.



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