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Fermiamo i roghi di rifiuti!

Data: 13/09/2013
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

La denuncia arriva da Melissano dell'associazione Nuova Messapia che invita la LILT e le altre associazioni ad agire insieme per fermare il fenomeno dello smaltimento illecito dei rifiuti nelle campagne

Non c'è pace per il territorio salentino. Ai veleni, i drammi sanitari e ambientali, alle ciminiere industriali insalubri, le discariche, le attività di cava, l'inquinamento dell'aria e della terra, si aggiunge il fenomeno sempre più diffuso degli innumerevoli roghi di materiale plastico, per lo più di copertoni e affini, che trasformano una terra sana e ricca di vita nelle più infelici delle "Terre dei fuochi". A denunciarlo Alfredo Melissano dell'associazione Nuova Messapia in una lettera indirizzata ad alcuni protagonisti della cittadinanza attiva salentina, in particolare ai volontari della LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, da sempre attenta agli intrecci tra drammi ambientali e sanitari.

«Proprio la notte scorsa – si legge nella missiva – ho avuto la terrificante esperienza di imbattermi in un rogo di materiale plastico, sulla strada Supersano-Scorrano, passandoci accanto, o meglio, attraverso una fitta cortina di fumo, denso e acre, che mozzava letteralmente il fiato provocata da una combustione. Nonostante fosse percepibile l'odore penetrante e caustico in un raggio di diversi chilometri, il favore del buio notturno non ha permesso di definire e distinguere a pieno e per tempo questa nube asfissiante fino a quando non vi si era totalmente dentro, immersi e assorbiti».

Il rogo avveniva in piena campagna ulivetata, nel cuore naturale e agricolo del 'Parco dei Paduli'. Un fenomeno, quello dello smaltimento illecito di rifiuti, ormai particolarmente diffuso sul territorio: basta fare un giro per tutte le aree periferiche dei nostri paesi e delle nostre città e, soprattutto, per le nostre meravigliose campagne, e lì che lo scempio è più netto e il dramma è più profondo. Storia recente è l'ennesima segnalazione fatta dal Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio e della Salute del Cittadini su indicazione di cittadini che ha portato all'attenzione di tutte le autorità l'ennesima area-discarica lì presente e oggi data alle fiamme, il tutto avvenuto proprio a ridosso delle case di Galatina in un'area verde di pregio,  tra ottimi orti e fertili campi agricoli, area ricchissima di elementi storico-archeologici in località "Li Grutti" nei pressi della bellissima e storica chiesetta della Madonna della Grotta (VI- VII sec. d.C.), dove vi sono testimonianze archeologiche tra le più preziose, antiche e interessanti del comune di Galatina.

L'invito lanciato da Melissano è che si possa accendere l'attenzione verso un fenomeno in crescita che «nel suo manifestarsi e protrarsi nel tempo si traduce non solo in una insana violenza verso il territorio del Salento, ma in una inquietante e rischiosissima compromissione di salubrità nelle aree colpite con gravissime ripercussione sulla salute».



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