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Mettere in sicurezza gli incroci a raso

Data: 07/08/2013
Categoria: News CSV Salento

Tutti parlano degli incidenti e dei feriti/morti quando il fatto è avvenuto. Ma secondo 5 associazioni salentine bisogna fare meno sciacallaggio e impegnare risorse e intelligenza per la messa in sicurezza della viabilità ordinaria

Le associazioni  “SOS 275”, “Gaia”, “SOS Costa Salento”, "Insieme per i disabili"  e “Mediterra” hanno lanciato in queste ore un appello per chiamare la Provincia di Lecce alla responsabilità di mettere in sicurezza gli incroci tra la SP201 e la SP81 (Alessano / Corsano/  Gagliano/  Novaglie), e quello tra la SP81 e la SS275 (Gagliano/ Corsano/ Montesardo/ Novaglie) teatro ormai di quasi quotidiani incidenti che per  puro caso ancora non hanno avuto il morto. Ultimo della serie il 5 agosto nel quale 5 mezzi sono stati coinvolti con numerosi i feriti che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche; e 3 giorni prima un altro incidente. I due incroci, in verità, sono veramente pericolosi, perché connettono 4 direzioni di traffico molto importanti e intense; ma soprattutto perché è impossibile avere una percezione precisa dei tempi e degli spazi di manovra in quanto in entrambi i casi le auto arrivano sull’incrocio a forte velocità, favorita dai rettilinei.

“E’ incomprensibile che, nonostante le ripetute sollecitazioni da parte di cittadini, e perfino dei comuni interessati, e soprattutto nonostante il numero di incidenti che da sempre interessa questi incroci maledetto, la situazione sia ancora ferma – dicono i presidenti delle associazioni . E’ come se chi dovrebbe vedere non vede, chi dovrebbe sentire non sente! E allora ci pensano le associazioni a dare la sveglia: cari amministratori muovetevi, non si può scherzare con la vita! Non ci sono soltanto i grandi appalti della regionale 8 o della 275, ci sono anche queste ordinarie questioni quotidiane che toccano la vita di tutti, come la manutenzione delle vie, come la realizzazione di rondò che possono mettere in sicurezza le nostre strade”.

“E’, infine, incomprensibile il perché in alcune zone della provincia di Lecce sono fioriti rondò come funghi (ad esempio nella zona della Grecìa Salentina), anche dove non passano automobili, mentre in altre zone come il Capo di Leuca tutto sembra impossibile, difficile, faticoso. Ci chiediamo se questa ‘minorità’ sia dovuta a incapacità di intermediazione sui tavoli decisionali o ad altri tipi di calcoli”. 

Le associazioni “SOS 275”, “Gaia”, “SOS Costa Salento”,  "Insieme per i disabili" e “Mediterra” chiedono anche un immediato intervento del Prefetto di Lecce perché provochi lo sblocco di questa incredibile situazione di stallo. E annunciano per la fine di agosto la presentazione di un dossier sui guasti e le irrazionalità della viabilità ordinaria del Salento, che è la principale – se non esclusiva - causa di incidenti e di morti.

 

Info:  soscostasalento@yahoo.it



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