Imu, la scadenza slitta a dicembre
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Visti i tempi stretti e la confusione sui criteri, gli enti non commerciali che possiedono immobili a utilizzazione "mista" potranno pagare la rata insieme all'acconto per il 2014
Persino il Governo sembra gettare la spugna rispetto alla confusione creatasi intorno al pagamento dell'Imu per il non profit. Secondo una risoluzione dell'ultim'ora, a n° 7/Df, le organizzazioni senza scopo di lucro che possiedono immobili a utilizzazione “mista” (commerciale e non) potranno versare la rata Imu dovuta a giugno insieme all'acconto per il 2014, dovuto a dicembre. Gli enti non commerciali che si trovano in questa situazione, infatti, devono calcolare comunque la prima rata Imu con gli stessi criteri dello scorso anno, ma hanno qualche mese di tempo per versarla.
Quanto ai criteri di calcolo, il ministero ricorda che occorre determinare la quota da pagare “come migliore stima possibile alla luce degli utilizzi prospettici (commerciali, istituzionali e promiscui) degli immobili”, tenendo quindi presente che nel 2013 è entrato in scena il meccanismo secondo cui l’imposta va versata solo per le “porzioni” a uso commerciale (articolo 5, Dm 200/2012). Ancora, la stessa prima tranche 2014 andrà pagata nella misura del 50% dell'imposta relativa al 2013, così come determinata definitivamente sulla base dei dati indicati nei bilanci relativi al medesimo anno.
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