Al via Testamento Solidale

Data: 06/06/2013
Categoria: Altre News

Un cambiamento culturale affinché il lascito solidale diventi una pratica sempre più diffusa. È l'obiettivo di Testamento Solidale, una campagna che per la prima volta mette insieme una serie di associazioni, con il contributo tecnico del Notariato, per informare e sensibilizzare sull’importanza di un gesto che può fare la differenza nella vita delle persone che hanno più bisogno. Le organizzazioni coinvolte sono Action Aid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children e UNICEF: scegliere di fare un lascito solidale a loro, vuol dire garantire cibo, salute, istruzione servizi e assistenza a milioni di persone. Il tutto attraverso un gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento e senza che vengano in alcun modo lesi i diritti legittimi dei propri cari e familiari.

In Italia il testamento è una pratica poco diffusa. Secondo un'indagine realizzata per la campagna Testamento Solidale da Gfk Eurisko, 8 italiani su 10 non hanno mai considerato l'idea di mettere nero su bianco le loro ultime volontà. Addirittura 6 su 10 non hanno alcuna intenzione di fare testamento neanche in futuro, mentre il 21% non ha mai valutato l'idea, ma «potrebbe pensarci su». Il lascito solidale, poi, viene considerata una cosa “da ricchi” oppure credono che obblighi all'intera donazione del proprio patrimonio, non sapendo - sottolineano i promotori della campagna - che si può cedere anche solo una minima parte dei propri averi, ad esempio una piccola somma di denaro, un gioiello o addirittura un arredo. Inoltre, solo pochi ricordano che il testamento olografo (scritto di proprio pugno) è revocabile e modificabile in qualsiasi momento. In molti casi, poi, non sanno proprio a chi rivolgersi. Oltre 7 milioni di persone over 55, il 45% del campione, inoltre, dichiarano di non aver mai sentito parlare di lasciti solidali, cioè a favore di enti, associazioni e onlus.