Emergenza immigrati a Lecce, si attivano le associazioni

Data: 05/06/2013
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia

Sarà il volontariato ad accogliere temporaneamente gli oltre 30 richiedenti asilo presenti nel Salento che da giorni dormono per terra nel “Dopolavoro ferroviario” nelle vicinanze di piazzale Rudiae. Sono immigrati mediorientali provenienti da Siria, Iraq e Afghanistan finora assistiti dalle associazioni di volontariato che in questi giorni hanno lanciato un appello alle istituzioni per trovare una soluzione. Tra queste, Integra onlus, che ha intercettato la difficile situazione creatasi presso il “Dopolavoro ferroviario” grazie a una segnalazione allo sportello per gli immigrati del Comune di Salve. Un accorato invito che ha portato alla convocazione di un vertice al quale hanno partecipato i rappresentanti di Provincia, Comune di Lecce, Questura, Asl, Croce Rossa Italiana, Caritas diocesana e associazioni no-profit. Ad accogliere i rifugiati, al momento, Integra onlus e Caritas.

I richiedenti asilo sono rimasti senza assistenza e protezione per circa un mese e mezzo. Nei Cara pugliesi, infatti, non c'è più posto e neanche lo Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) è più capace di accogliere tutte le richieste di sostegno pervenute. In Italia, però, ogni richiedente asilo, che arriva senza adeguati mezzi di sostentamento, ha diritto a forme di accoglienza sin dal momento in cui presenta domanda di protezione. Hanno solamente un verbale d'identificazione, ma nessuno di loro possiede né un attestato nominativo, né un permesso di soggiorno come prevede la legge. A denunciare la situazione, oltre al mondo del volontariato, il Cir (Consiglio italiano per i rifugiati) di Lecce che ha già scritto al prefetto per avere immediate risposte sulla delicata questione relativa ai documenti, senza i quali queste persone non riescono ad accedere a nessun servizio, tra cui quelli sanitari.