Una petizione a tutela degli ulivi secolari
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Sul web una raccolta firme per arginare la deriva portata dalle modifiche approvate dal Consiglio regionale sull'articolo 10 della legge sugli ulivi del 2007

É stata lanciata dall'Ecomuseo urbano del Nord Barese la petizione rivolta al “Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola: abrogazione modifiche legge n. 14 giugno 2007 a tutela degli ulivi secolari”. Il Consiglio regionale pugliese, infatti, ha modificato la legge consentendo «la deroga ai divieti di danneggiamento, abbattimento, espianto e commercio degli ulivi monumentali, previsti dall’articolo 10 della legge, così da permettere la realizzazione di tutti i progetti edilizi approvati in epoca antecedente al mese di giugno del 2007».
La proposta di modifica, presentata dai consiglieri Donato Pentassuglia, del PD e Pietro Iurlaro, PDL, è stata votata con 36 favorevoli su 37 consiglieri presenti: unico voto contrario, quello del Consigliere Francesco Laddomada, che già aveva mostrato parere contrario in Commissione ambientale.
Secondo l’assessorato all’Ambiente, «la modifica si è resa necessaria per poter tutelare i diritti di chi possiede dei terreni edificabili, che a causa della legge del 2007 non possono essere utilizzati in tal senso. Questi proprietari tra l’altro pagano un Imu maggiore rispetto a chi detiene dei semplici terreni agricoli». La petizione vuole arginare questa deriva, considerando che, secondo i promotori, altre opzioni come quella della perequazione avrebbero potuto essere utilizzate per salvaguardare i diritti edificatori acquisiti dai proprietari dei suoli interessati.
«Perché basta mangiare, divorare, distruggere la terra, perché di questo passo ci divoreremo a vicenda....». È così che ha commentato la necessità di firmare la petizione Luigi Russo, presidente del CSV Salento.
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