Rapporto 2012 per Avvocato di strada
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
I dati raccolti dall'associazione Avvocato di strada di Lecce sono in linea con quelli nazionali. Nel 2012 notevole l'incremento delle attività dello sportello leccese

Nel Rapporto 2012 sulle attività svolte dall'associazione Avvocato di strada sono confluiti anche i dati raccolti a Lecce.
«In generale posso affermare che il 2012 è stato un anno positivo per l'associazione, che ha visto l'apertura di nuove sedi anche in alcune regioni del Sud - afferma Stefano Leuzzi, avvocato responsabile dell'associazione di Lecce -. Gli utenti vengono a conoscenza del nostro lavoro tramite passaparola o perchè segnalato da alcune associazioni che collaborano con noi, come ad esempio il Centro interculturale Migrantes, dove poi abbiamo la sede, in via Tasselli».
I dati raccolti dall'associazione di Lecce riguardano solo la città capoluogo, in quanto non vi sono altri sportelli nel Salento (così come succede anche nelle altre province italiane) e sono in linea con i risultati nazionali.
«Nel 2012 si contano 91 pratiche aperte, la maggior parte riguardano quelli vengono definiti "diritti dei migranti", sono state aperte 5 pratiche di penale, 35 di diritto civile, che in genere riguarda diritto alla residenza e diritto al lavoro - comunica l'avvocato Leuzzi - solo 3 riguardano il diritto alla casa, probabilmente per problemi relativi alle graduatorie Iacp». Del totale dei richiedenti aiuto il 63 per cento è uomo mentre il restante 37 per cento è donna. Il 10 per cento è costituito da cittadini italiani, il 30 per cento da comunitari e la maggior parte, il 60 per cento da persone extracomunitari". Rispetto al 2011 l'attività dello sportello leccese è aumentato: sempre secondo i dati forniti dall'avvocato Leuzzi nel 2011 c'erano 88 pratiche aperte, delle quali il 38 per cento relative ai diritti dei migranti e il resto in prevalenza relative ai diritti civili.
A livello nazionale, nel 2011 le pratiche di diritto dei migranti erano state 887, numero aumentato nel 2012, arrivato a 1149 pratiche, per via dell' “Emergenza Nord Africa”. Tra le pratiche di diritto civile le due voci più considerevoli riguardano il diritto alla residenza e il diritto del lavoro. Il primo purtroppo è un problema che le associazioni riscontrano da anni. Le persone senza dimora perdono la residenza, requisito che permette di accedere ad importanti diritti, quali quello alla salute, al lavoro, all’assistenza sociale e previdenziale.I dati nazionali sottolineano che i casi di residenza negata non accennano a diminuire: se nel 2011 erano stati 119, nel 2012 sono stati 191.
«Specialmente nelle grandi città è molto più facile che un cittadino italiano diventi un senza dimora - spiega Leuzzi -. Le cause sono tante, spesso pensano che sia un momento di passaggio e poi purtroppo diventa una condizione costante. La difficoltà che l'associazione riscontra sta nell'intercettare le persone in cerca d'auito. Ecco perchè è fondamentale il lavoro condiviso con le associazioni».
Va ricordato che Lecce è coinvolta nel progetto "Diritti a Sud" realizzato dall'orgazione di volontariato "Avvocato di strada onlus" e finanziato dalla Fondazione con il Sud per potenziare e far crescere la rete degli sportelli. Inoltre, durante il 2013, saranno realizzate numerose iniziative: corsi di formazione destinati a volontari e operatori pubblici e privati; convegni; una campagna di sensibilizzazione sul tema dei diritti e dell'esclusione sociale, e altri momenti di sensibilizzazione.
Ecco le percentuali dei dati raccolti a livello nazionale
Distinzione pratiche per area giuridica
Totale delle pratiche di diritto dei migranti 1149 (45%)
Totale delle pratiche di diritto civile 874 (34%)
Totale delle pratiche di diritto amministrativo 298 (11%)
Totale delle pratiche di diritto penale 254 (10%)
Totale 2575
Provenienza degli assistiti
Cittadini extracomunitari 1653 (64%)
Cittadini italiani 729 (28%)
Cittadini comunitari 193 (8%)
Totale 2575
Distinzione per sesso
Uomini 1808 (70%)
Donne 767 (30%)
Totale 2575
In allegato il Rapporto 2012
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