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Criminali di Puglia

Data: 25/03/2013
Categoria: Un libro a settimana

Ha la prefazione di don Luigi Ciotti il libro "Criminali di Puglia" scritto da Nisio Palmieri e che ricostruisce le vicende criminali dal 1973 al 1994. Un libro che appena uscito ha fatto scalpore

Un libro che appena uscito ha fatto scalpore: Pasquale Casillo, ha chiesto il sequestro alla porcura di Trani e dopo la presentazione della denuncia-querela per diffamazione, il pm tranese Raffaella De Luca ha avviato un fascicolo.

Palmieri, già sindacalista e attuale coordinatore del "Centro studi e documentazione dell'Osservatorio per la legalità e sicurezza" di Bari, racconta la criminalità pugliese negli anni che vanno dal 1973 al 1994 il sottotitolo è "Dalla criminalità negata a quella organizzata". L'autore non ha paura a descrivere le vicende che hanno segnato la Puglia, dal Gargano fino al tacco. Storie di armi, droga, contrabbando, appalti, qui attecchisce la criminalità, che si diffonde nella regione «Sono le imperfezioni dell’economia e della politica a favorire la nascita e lo sviluppo della criminalità organizzata» - si legge nel testo. 

Palmieri non ha paura a fare nomi delle persone coinvolte nei fatti di sangue, nemmeno quando sono "eccellenti", come nel caso di Pasquale Casillo, ex presidente del Foggia, ex presidente dell'Unione industriali di Foggia ma soprattutto ex "re del grano", che nel libro viene associato in qualche modo all'omicidio di Giovanni Panunzio, costruttore edile foggiano ucciso nel '92 per aver denunciato i suoi estorsori. Casillo viene descritto come un "Intoccabile", una figura che poteva decidere della vita e della morte delle persone.

Casillo ha subito reagito affermando che "Il libro ha una portata diffamatoria, perché gli vengono attribuiti delitti gravissimi che vanno dall'associazione di stampo mafioso, all'omicidio". Inoltre spiega anche che: "Dopo essere stato ingiustamente ed accanitamente perseguito, benché assolto da tutte le accuse ipotizzate a suo carico, non ha ancora potuto beneficiare di una piena riabilitazione sociale e vedersi ristorare i danni incommensurabili patiti". Intanto l'editore ha dichiarato di essere "totalmente tranquillo e disponibile nei confronti della magistratura e del dottor Casillo. Quanto affermato dall'autore nel volume in oggetto ricostruisce e riporta la cronaca degli anni '80 che non può prescindere dalle vicende giudiziarie dell'epoca e dalle dichiarazioni messe agli atti dai pentiti".

La Puglia era ed è ancora crocevia di traffici, ponte nel Mediterraneo e verso l’est. «Le mafie – scrive don Ciotti nella prefazione – sono rese forti dall’individualismo insofferente delle regole, da una politica che tradisce la sua missione di servizio al bene pubblico, dal vuoto e dallo smantellamento dei servizi sociali e dei progetti educativi, in una parola: dal deficit di quella corresponsabilità che rappresenta la spina dorsale di una democrazia».Il libro ha la funzione di far conoscere e di spingere e a rigettare i modelli malavitosi. Il libro uscirà a breve anche nella versione ebook a cura di BookRepublic (www.bookrepublic.it).

Editore: Edizioni La Meridiana

Collana: Pace insieme, pp. 272



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