A Lecce, circo senza animali
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
La presidente di Zampa Libera, Raffaella Vergine, plaude alla decisione dell'assessore del Comune di Lecce che vieta il circo con gli animali e spera che altri sindaci seguano l'esempio

«La direzione presa è quella giusta - commenta soddisfatta la presidente di Zampa Libera, Raffaella Vergine - il futuro è un circo senza animali».
Questo il commento alla notizia che del divieto agli spettacoli circensi che abbiano gli animali come protagonisti. La svolta è stata decisa dall'assessore all'Ambiente Andrea Guido, che ha presentato una propostadi delibera per vietare circhi o kermesse chesfruttano gli animali.Ora sarà il Consiglio comunale che dovrà esprimersi.
«Se Lecce si propone come punto di riferimento culturale non solo nel panorama regionale, ma in quello nazionale ed europeo - spiega l'assessore - non può accogliere chi sfrutta queste povere bestie per diletto».Sono anni che le associazioni animaliste chiedono attenzione verso coloro che in nome del divertimento non tengono conto delle reali esigenze degli animali, costringendoli a condizioni di vita estremamente rigide.
Anche Brindisi, nei mesi scorsi, ha fatto la stessa scelta, così come altre cittadine italiane. A Lecce già nel 2009 c'era un regolamento comunale, disatteso, che vietava di sfruttare bestie nell’accattonaggio o di esporle nelle vetrine dei negozi. Nel regolamento erano previste anche le sanzioni per chi non lo avrebbe rispettato e vi era anche un decalogo per la rpesenza degli animali nelle fiere, a partire da quella dei santi patroni. «Inasprire quel regolamento e allinearsi alle direttivegià adottate in altre città" -spiegano dall’Ufficio Ambiente.
«Sono davvero contenta della decisione presa, perchè lo sfruttamento degli animali, usati solo per dare spettacolo, è una pratica abominevole. Gli animali vengono prelevati dal loro habitat naturale era ora di dire basta - afferma Raffaella Vergine, presidente di Zampa Libera - da troppo tempo si è assistito alla prevaricazione dell'uomo, gli animali sono stati costretti a vivere in un ambiente incompatibile con la propria natura. Sono contenta che anche il Comune di Lecce si stia allineando con le altre città italiane ed europee». Gli appelli lanciati per tanti anni dalle associazioni iniziano ad essere ascoltati. "Bisogna superare il concetto che l'animale serve all'uomo, e il circo questo lo ha usato per troppo tempo, sfruttando l'individuaità dell'animale per dare divertimento. Quello che si vede al circo non ha nulla a che fare con la natura e con i normali comportamenti degli animali - continua Vergine -. Lecce ha già dimostrato in altre occasioni di essere apripista per altre scelte e spero che gli altri sindaci dei comuni salentini possano prendere esempio».
Torna all'elenco delle notizie