Appello al ministro Catania dagli Stati generali ambientalisti
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Le associazioni e i comitati che lottano per la salvaguardia e la tutela del territorio salentino si sono riuniti negli Stati generali ambientalisti, per fare il punto della situazione e ripartire con nuove iniziative

Dagli “Stati generali” per la salvezza del territorio l'appello: “Subito moratoria a tutti i progetti e le opere in corso di cementificazione e asfaltizzazione selvaggia”. L'obiettivo è sempre quello di tutelare il Salento. I destinatari sono il ministro per le Politiche agricole, Mario Catania e la Magistratura.
Le sigle che hanno dato vita, lo scorso 29 ottobre agli “Stati generali ambientalisti” sono tante, già conosciute per il loro impegno e per la tenacia con la quale portano avanti le loro idee: il Forum Ambiente Salute del Grande Salento, il Coordinamento Civico per la Tutela del Territorio e della Salute del Cittadino, Nuova Messapia, comitato Sos 275, Io conto, Tribunale dei Diritti del Malato, CittadinanzAttiva, Capo di Leuca Rurale, comitati ambientalisti della zona d'Arneo e del nord Salento, perfino la Confederazione italiana agricoltori provinciale, guidata da Giulio Sparascio. Insieme, a Leuca, nella simbolica sede Masseria de' “Gli ulivi”, hanno ulteriormente ribadito le loro posizioni che si sintetizzano nell'unico grido possibile: stop al consumo di suolo e territorio, chiedendone inoltre subito la decementificazione. “Una situazione quella sanitario-ambientale salentina affetta da una dilagante degenerata trasversale politica speculativa del cemento e dell'asfalto congestionante, e che con gli scempi denunciati, ormai quotidianamente, da tutti i cittadini in relazione al cantiere della Strada Statale 16 Maglie-Otranto ha visto cadere l'ultima goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai strapieno – affermano compatte le associazioni -. La richiesta forte, che ora si leva, è quella della moratoria di tutti i cantieri e progetti che stanno e vorrebbero erodere suolo vergine”. Durante gli Stati generali è stato fatto, inoltre, un elenco parziale dei progetti incriminati, che per tutti è: “Solo un quadro dipinto a poche pennellate, ma già di per sé scioccante e sconcertante”. Nell'elenco si fa riferimento alle già note Ss 275; Ss 16 Maglie – Otranto; alla strada regionale 8; ai danni delle aree archeologiche messapiche di Vaste e Rudiae; all'erosione e ricostruzione delle spiagge; alle cementificazioni di coste rocciose e falesie, come nel caso di Porto Miggiano a Santa Cerarea Terme. E la lista prosegue ancora con tanti altri esempi.
Difendere il Salento dalla barbarica irrazionalità, con una mobilitazione partita dalla riunione degli Stati Generali. “Vogliamo far sentire tutto il dissenso e l'indignazione alle forze della magistratura salentine e regionali alle quali sempre più giungono esposti di ogni tipo per sollecitare alla massima difesa del territorio – continuano gli ambientalisti -. E' un fiorire di iniziative a catena quelle che stanno nascendo da questa prima importante riunione e che, di fronte all'insensibilità dell'attuale classe dirigente, trasversalmente complice quando non direttamente responsabile, mireranno a coinvolgere e spronare la Magistratura a livello locale, per fermare progetti e cantieri in corso; a livello nazionale, invece, si mirerà a fare rete con il movimento culturale trasversale per lo “Stop al Consumo di Suolo e Territorio” e a dare supporto al ministro Mario Catania, per la sua virtuosa proposta di Decreto legge per lo “Stop”e dal quale cominciare ad attuare politiche per la tutela ambientale”.
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