Legge regionale sui GAS, quali prospettive?
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Avviato un percorso di riflessione tra gli oltre 70 gruppi della Rete regionale sulle proposte da avanzare. Le proposte saranno condivise in un tavolo partecipato durante la manifestazione Genuino Clandestino

Da tutta la Puglia si sta attivando una riflessione collettiva sul testo della proposta di legge regionale "Norme per il sostegno dei gruppi acquisto solidale (GAS) e per la promozione dei prodotti agricoli da filiera corta, a chilometro zero, e di qualità". Il percorso di costruzione intorno alla legge pugliese per renderla veramente condivisa anticipa l'arrivo in Puglia del movimento “Genuino Clandestino. Campagna per la libera lavorazione dei prodotti contadini” organizzato, tra gli altri, dal Movimento Terre e che dal 23 al 28 maggio sarà per la prima volta tra Barletta, Molfetta, Bari, Giovinazzo e Francavilla Fontana.
“Genuino Clandestino” accoglierà sabato 26 maggio alle 16.00 a Molfetta, quindi, un tavolo di lavoro sulla legge regionale sui GAS con l'obiettivo di riunire attorno al tavolo il maggior numero possibile di gruppi d'acquisto pugliesi e produttori, nonché "portatori sani di buone esperienze" per costituire una reale rete tra i Gas di Puglia e Basilicata, e iniziare la discussione sui contenuti che dovrebbe avere una Legge regionale sui gas. La riflessione porterà, poi, ad avviare una “contrattazione concertata” con la Regione Puglia sulla proposta di legge. Il percorso intreccia anche il territorio salentino, dove sono attivi alcuni gruppi che lavorano ormai da diverso tempo e che si incontreranno giovedì 24 maggio presso l'Ammirato Culture House in via Pettorano a Lecce alle ore 19 per portare le proprie proposte e riflessioni all'incontro regionale di Molfetta.
Sono numerose, infatti, le esperienze di famiglie che hanno deciso di costituire in Puglia un Gas o aderire a proposte di associazioni che li organizzano, in maniera distribuita sul territorio regionale. Tali esperienze rivestono caratteristiche sia informali (attraverso associazioni di fatto) che più strutturate, con la costituzione di vere e proprie associazioni. Tra queste esperienze c'è la Rete GAS Puglia (una rete che raccoglie sia la domanda attraverso i GAS che l’offerta attraverso i produttori iscritti), nata dall'esperienza dei Gas e che non si basa solo sull'autorganizzazione dei consumatori, ma sulla organizzazione di gruppi di domanda e gruppi di offerta che, coscienti di stare dalla stessa parte, gestiscono insieme la distribuzione di prodotti. Un rete che a gennaio 2012 censiva circa 70 GAS (nel 2011 erano solo 30) e oltre 110 aziende produttrici di tutte le provincie pugliesi.
I Gas hanno trovato un riconoscimento istituzionale con la Legge 244/2007 (Legge finanziaria) che definisce le caratteristiche di un gruppo d'acquisto come soggetto associativo senza scopo di lucro costituito al fine di svolgere attività di acquisto collettivo di beni e di distribuzione dei medesimi, senza applicazione di nessun ricarico, esclusivamente agli aderenti, con finalità etiche, di solidarietà sociale e di sostenibilità ambientale, in diretta attuazione degli scopi istituzionali e con esclusione di attività di somministrazione e di vendita.
La finalità della presente proposta di legge è quindi di sostenere nuovi modelli di distribuzione già apprezzati dai consumatori italiani e di promuovere il consumo di prodotti alimentari a «chilometro zero» provenienti da filiera corta. L'obiettivo prioritario delle norme proposte è quello di incoraggiare l'acquisto di alimenti prodotti in ambito locale in cui devono essere consumati anche attraverso una informazione trasparente, puntuale ed efficace sul settore.
Un aspetto su cui i GAS insistono è la possibilità di ricostruire la società partendo dal livello locale, attraverso progetti che coinvolgono sia la politica che l’economia.
La comunità locale può diventare il centro di una rete di relazioni solidali che consentano una reale partecipazione al progetto di riforma della società.
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