TVD, Ti voglio donare
Data:
30/03/2012Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Presentati i risultati della campagna informativa nazionale sulla cultura delle donazioni negli Istituti superiori della provincia di Lecce
Giovedì 29 marzo, nell“auditorium "Sigismondo Castromediano" si è tenuta la conferenza di presentazioni del progetto
"TVD Ti voglio donare" e dei risultati fin qui ottenuti.
» un“esperienza integrata tra
Provincia, ASL di Lecce, Alba Service e numerosi istituti scolastici della zona, con il patrocinio del Ministero della Salute, d“intesa con il Ministero dell“istruzione e con il Centro Nazionale Trapianti. L“obiettivo è uno solo: diffondere la cultura della donazioni tra gli studenti delle scuole medie superiori. Sul palco si sono alternati personaggi illustri, persone che hanno subìto un trapianto e testimonianze di madri che hanno donato gli organi dei figli. L“atmosfera era molto toccante.
Tra gli interventi,
Francesco Paolo Schiena, Coordinatore del Centro Regionale trapianti, ha presentato la situazione in Puglia:
´potremmo fare 300 trapianti, ma ne facciamo solo 60-70 l“anno a causa di vari fattori tra cui la scarsità di donazioniª. Ha poi illustrato un“importante novità: in Puglia, in via sperimentale, la disponibilità a donare gli organi sarà inserita nel cip delle nuove carte d“identità. Inoltre quando si richiederà la nuova carta, si dovrà dichiarare l“adesione o meno alla donazioni degli organi.
Mario Galluccio, Coordinatore territoriale Donazioni d“Organi dell“ASL di Lecce, ha presentato il report sugli incontri informativi effettuati, sulla sensibilizzazione rivolta alle scuole e sul numero dei nuovi donatori. Si è scelto infatti come target alunni diciottenni che hanno quindi la possibilità di poter poi aderire alla campagna.
Su 2065 alunni contattati, hanno aderito però alla campagna, diventando donatori di organi, solo 265 studenti, pari allo 0,16%.
La campagna nelle scuole è stata seguita anche dai
rappresentanti del terzo settore per le donazioni. Le associazioni
AIDO e ADMO sono state presenti alla conferenza, portando la voce vera dei trapiantati sul palco, senza inutili pietismi, ma puntando sui risultati che si possono ottenere da una attenta campagna di comunicazione.
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