Il Terzo settore nell'Italia unita
Data:
16/01/2012Categoria: Un libro a settimana
Un volume di storia sociale e giuridica con sguardo attento all“evoluzione legislativa e della ´governanceª degli enti non profit, edito dal Mulino e curato da Stefano Zamagni e Emanuele Rossi
Sarà in libreria dal 12 gennaio 2012 il libro "Il Terzo settore nell'Italia unita", edito dal Mulino, curato da Stefano Zamagni e Emanuele Rossi: un lungo viaggio negli ultimi centocinquanta fecondi anni di storia italiana.
I saggi raccolti in questo volume rappresentano il contributo che l“Agenzia per il terzo settore ha voluto offrire alle celebrazioni del 150° anniversario dell“Unità d“Italia.
Un volume di storia sociale e giuridica che, con sguardo attento all“evoluzione legislativa e della ´governanceª degli enti non profit, ricostruisce il complesso - ma tenace - percorso della società civile italiana, dalla costituzione dello Stato unitario sino ai giorni nostri.
La ´Gran leggeª del 1862, proprio a ridosso di un“unificazione faticosamente raggiunta, intende disciplinare e dare organicità, pur rispettandone l“autonomia, alle molte e operose organizzazioni di carità esistenti sul territorio. Quasi trent“anni più tardi, la ´Legge Crispiª pone le Opere pie sotto diretto controllo statale, trasformandole in Istituzioni di pubblica beneficenza. Negli anni Venti e Trenta del Novecento, la dittatura fascista sferra un attacco mirato e consapevole contro ogni forma di associazionismo, intravedendo nell“autonoma iniziativa sociale e nei valori solidaristici i primi antagonisti del totalitarismo. Seppur la Carta fondamentale del 1948 rimarcherà la centralità dell“individuo e l“importanza del pluralismo sociale quali presupposti fondanti della stessa democrazia, e sebbene nel 2001 sia stato introdotto nel testo costituzionale il principio di sussidiarietà, ancora lungo sarà il cammino che il Terzo settore dovrà compiere, e molti gli ostacoli - soprattutto a carattere normativo - che dovrà affrontare per perseguire il suo compito primigenio e naturale di rispondere ai bisogni dell“uomo e della collettività.
Anche se espressioni quali "bilancio sociale" e "responsabilità sociale dell'impresa" per gli enti non profit sono entrate nel lessico comune nel corso dell'ultimo ventennio, occorre ricordare che a ridosso dell'Unità assai avanzati e molto fecondi sono stati gli studi sulla rendicontazione sociale e, più in generale, sulla governance aziendale. Eppure, si tende oggi a pensare che tali acquisizioni siano da attribuire alle recenti elaborazioni della dottrina nord-americana in materia. Associazioni, carità legale, opere pie, congregazioni di carità: si tratta di soggetti aziendali già esistenti ai tempi dell'unità d'Italia, che curavano con grande impegno l'efficacia delle loro azioni, preoccupandosi di rendicontare a quelli che oggi chiamiamo stakeholders i risultati del loro agire. Erano, quelle istituzioni, le antenate del moderno terzo settore: un settore della vita sociale italiana di cui questo volume ricostruisce, agilmente ma compiutamente, centocinquanta fecondi anni.
Stefano Zamagni è professore ordinario di Economia politica nell“Università di Bologna e ´adjunct professorª di International Political Economy alla Johns Hopkins University, Bologna Center. Dal 2007 è presidente dell“Agenzia per il terzo settore.
Emanuele Rossi è professore ordinario di Diritto costituzionale nella Scuola superiore Sant“Anna di Pisa e direttore dell“Istituto di ricerca Dirpolis (Diritto, politica, sviluppo). Dal 2007 è consigliere dell“Agenzia per il terzo settore.
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