Emigranti exprèss
Data:
04/07/2011Categoria: Un libro a settimana
Storie di viaggi in treno alla ricerca di un'esistenza migliore. Edito da Fandango
Nel 1980 Mario Perrotta ha 10 anni e da solo, una volta al mese, va in treno da Lecce a Milano, per vedere un po“ più spesso suo padre che lavora a Bergamo e per controllare "l“apparecchio ai denti".
In ogni viaggio viene affidato dalla madre a una famiglia di emigranti scelta sul momento. Brindisi, Bari, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna, Parma, Milano; ma anche Zurigo, Stoccarda e Bruxelles in un fuori programma deciso dal padre all“arrivo nella grigia e imponente Stazione Centrale di Milano. Ogni fermata corrisponde a un capitolo del libro e ritrae un“Italia sopravvissuta a un“epopea di umani affanni. La curiosità di Mario bambino alimenta la sua fantasia insieme ai racconti dei viaggiatori. Scorrono davanti ai suoi occhi le odissee degli italiani che negli anni sono stati costretti ad abbandonare i luoghi d“origine nella speranza di un“esistenza migliore. Nei paesi di destinazione, non così distanti, hanno trovato intolleranza, subito umiliazioni, incontrato condizioni di vita e di lavoro disumane.
Cambiano il colore della pelle, i nomi, l“epoca, i mezzi usati e i luoghi di partenza e di arrivo, ma si ripete ancora oggi quel drammatico movimento migratorio che accomuna popoli di diverse sponde geografiche. Attraverso la voce e lo sguardo di un bambino che mescola dentro di sè radici, tradizioni, rimpianti, dialetti, sogni, attese,
Emigranti Esprèss è la narrazione di quei viaggi sul treno degli emigranti: non solo la rievocazione di storie italiane strappate alla dimenticanza, ma una sorta di poema popolare che commuove e fa riflettere.
Il libro è scritto da Mario Perrotta, leccese, classe 1970, attore, autore e regista.
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