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Illegalità ambientale, la Puglia al quarto posto

Data: 09/06/2011
Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Il rapporto di Legambiente sulle ecomafie evidenzia dati preoccupanti in Salento soprattutto sul mattone selvaggio e sulle discariche abusive. “Cultura e ambiente” rilancia la necessità di un consorzio obbligatorio
Non sempre arrivare vicini al podio rappresenta una vittoria, soprattutto quando si tratta di illegalità ambientale. Nella classifica generale riferita al "Rapporto Ecomafie 2011" redatta da Legambiente e relativa al 2010, infatti, la Puglia si attesta ancora una volta al quarto posto. I numeri parlano di 3.139 infrazioni accertate, 2.586 persone denunciate, 10 arrestate e 1.221 sequestri effettuati. Anche in questa edizione, la Puglia è stabile al secondo posto, subito dopo la Campania, nel ciclo illegale dei rifiuti con 609 infrazioni accertate (il 10,2% di incidenza sul totale nazionale), 616 persone denunciate e 294 sequestri. Sale al quinto posto, invece, nella classifica dell'illegalità nel ciclo del cemento con 566 infrazioni accertate, 728 persone denunciate, 3 arrestate e 317 sequestri effettuati. Un primato negativo anche per il Salento che si è "contraddistinto" con un sesto posto nella classifica nazionale delle province per un maggior numero di illeciti legati al "mattone selvaggio" con 211 infrazioni accertate, 266 persone denunciate e 163 sequestri effettuati. Tra le novità, l'aumento di discariche abusive di pneumatici fuori uso. ´Il rapporto di Legambiente commenta Roberto Paladini, presidente dell'associazione salentina "Cultura e Ambiente" concretizza con i dati quella che era anche la nostra percezione di un Salento che, divenuta metà turistica di massa, ed essendo carente di una mentalità imprenditoriale che non punta ad investire, ma si muove sulla logica del poco e subito, ha portato all'edilizia selvaggia e non alla salvaguardia del territorio come elemento d'attrazioneª. Mancanza di tutela, questa, che necessita un repentino cambio di rotta. ´Crediamo per questo continua Paladini che si debba agire al più presto per fermare il cemento ed il suo partito trasversale all'interno delle amministrazioni e per quanto riguarda le discariche abusive rilanciamo la necessità di creare al più presto un consorzio obbligatorio per il recupero dei pneumatici così come accade per le batterie al piombo e gli altri rifiutiª.


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