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Rassegna stampa settimanale CSV Salento

Data: 04/06/2011
Categoria: News CSV Salento
La Cassazione cambia il quesito e dà l'ok al referendum sul nucleare. Il Tar sospende la realizzazione del ´radar-mostroª. Lampedusa, di nuovo sbarchi. Class action contro il Viminale per i diritti degli immigrati. Sostegni al reddito, Italia ultima nell'Ue.
La rassegna stampa di questa settimana si apre con importanti aggiornamenti sull'ambiente. La Corte di Cassazione, infatti, ha accolto il ricorso inerente il quesito referendario sul nucleare, sospeso dopo l'abrogazione della legge sul ritorno al nucleare da parte del Governo. Il quesito sul nucleare, quindi, ci sarà. Grande la gioia dei comitati referendari che hanno da subito ripreso la mobilitazione per il "Sì", rispetto al quale si sono schierati anche la Cei e i missionari. Dall'Agcom arriva anche il monito rivolto alla Rai sulla mancata informazione in merito alla consultazione referendaria di giugno. L'International Energy Agency lancia l'allarme: entro il 2100, con 9 anni di anticipo rispetto alle previsioni, la temperatura globale salirà di 4 gradi a causa dell'effetto serra. Da giugno, invece, con il nuovo "codice" ambientale (decreto legislativo 152/2006) le amministrazioni dovranno incoraggiare la raccolta separata dei rifiuti organici e il loro trattamento al fine di proteggere la salute umana e l'ambiente. Debutta nelle grandi città, inoltre, il nuovo sistema di smaltimento dei Raee, affidata alle imprese che dovranno organizzarsi attraverso i "centri di raggruppamento". Sul piano locale, arriva la sospensione da parte del Tar per i lavori del radar della Guardia di Finanza a Gagliano del Capo, in attesa dell'udienza del 15 giugno. Sulla questione incenerimento del combustibile da rifiuto nell'azienda Colacem di Galatina, il comitato "Cambiamo aria" ha presentato un dossier di 13 pagine per spiegare i motivi del no al cdr. Infine, continuano i sopralluoghi per capire le cause del preoccupante inquinamento del terreno al di sotto dello "Studium 2000" a Lecce. Sul fronte immigrazione, continuano a ritmi serrati gli sbarchi dal Nord-Africa. Prima 750 a Lampedusa, poi 912 stipati in un peschereccio a Pozzallo, infine la tragica fine di una barca in partenza verso l'Italia: 200 dispersi in mare. A Otranto, intanto, sbarcano in 150. Le nuove ondate di disperati hanno portato alla riapertura della tendopoli di Manduria, cui sono stipate 1300 persone. La Puglia, intanto, si attesta tra le migliori Regioni in quanto ad accoglienza e tutela sanitaria delle persone immigrate. Sul fronte regolarizzazioni, dopo la sospensione del Viminale della riapertura della sanatoria di colf e badanti, parte la class action contro lo stesso Viminale per la tutela dei diritti degli immigrati. Un'indagine di Fondazione Moressa, inoltre, attesta la condizione salariale delle persone immigrate in Italia, secondo cui i salari più alti sono al Nord-Est. Secondo i calcoli dell'Istat, infine, sono 377mila gli stranieri con un lavoro irregolare in Italia. Nessuna buona notizia sul versante lavoro. Il Fisco certifica, infatti, la "sparizione" di circa 200mila giovani che non dichiarano più nessun reddito. Secondo una ricerca Axa Mps, inolte il 65% dei giovani leccesi non si preoccupa della propria pensione, troppo impegnati a trovare lavoro. Secondo Almalaurea, invece, quasi 10 laureati su 100 riescono a trovare un lavoro inerente ai propri studi, una percentuale ancora molto bassa. In aumento ancora il lavoro nero. Sono circa 3milioni i dipendenti del sommerso, al più in bar e ristoranti. Unica nota positiva, i dati Istat sull'occupazione nelle grandi imprese, i cui salari lordi sono in crescita. Allarme occupazione in Salento: il gruppo subentrato a Carrefour ha deciso di ridurre il personale. Rischiano il licenziamento circa 390 persone tra Lecce, Brindisi e Taranto. A Corigliano D'Otranto, infine, dopo i sigilli all'azienda "Tecno" che lavora nel fotovoltaico, i dipendenti si stanno mobilitando per paura di perdere il posto di lavoro. Rimane preoccupante la diffusione della povertà nel nostro Paese. Secondo i dati Istat, l'Italia è tra gli ultimi Paesi nell'Unione europea in quanto a sostegno al reddito. Quello medio è di circa 1.300 euro, ma le donne percepiscono il 20% in meno. Non si ferma neanche l'inflazione: in rialzo soprattutto i prezzi dei beni alimentari. Secondo il "Global Wealth Report 2011", anche i ricchi in Italia piangono, ma crescono ancora i "super Paperoni". Arriva anche la denuncia della comunità Sant'Egidio, secondo cui all'accelerazione della caduta in indigenza, i fondi per le fasce sociali disagiate sono crollati del 76,3%. Segnaliamo, inoltre, un'inchiesta di "Repubblica" sulla condizione dei giovani di oggi, incapaci di acquistare una casa propria. Diffusi i dati dell'ultimo rapporto Svimez sulla condizione economica del Sud, sempre più impegnato a "supportare" la crescita del Nord, rispetto al quale il divario è in continuo aumento. I dati di Confcommercio si aggiungo a quelli Svimez: in calo anche i consumi, soprattutto nel Mezzogiorno. In Puglia, inoltre, la Regione ha dato il via libera all'aumento dell'addizionale Irpef anche per i redditi sotto ai 28mila euro l'anno. Il Salento, infine, stenta a crescere, con un numero sempre più alto di imprenditori, ma dove i redditi rimangono sempre bassi. Sul piano del welfare, l'Istat fotografa la condizione previdenziale in Italia. In aumento la diseguaglianza tra dirigenti e precari e tra Nord e Sud. Alla proposta del Governo di affidare l'assistenza ai disabili a scuola ai privati, pronta arriva la risposta indignata della Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità) socondo la quale il testo è irricevibile e sembra disegnato per accogliere solo le richieste dei privati. Sempre sul versante scuola, il ministero dell'Economia in un documento ha sancito l'illegittimità di pretendere contributi per ripianare i conti in rosso delle scuole. Dalla Regione Puglia, intanto, grazie a un piccolo "tesoretto" derivato dagli ultimi tagli, è stata comunicata l'abrogazione del ticket sulle ricette per i 60mila pensionati sociali del territorio. A Galatina, intanto, la giunta comunale ha deciso di affidare la gestione della mensa scolastica ai privati, suscitando inevitabili polemiche. In merito alla questione sanità, segnaliamo un'inchiesta della "Gazzetta del Mezzogiorno" sul piano di rientro sanitario e un'intervista al commissario Asl di Lecce Paola Ciannamea, che cerca di fare chiarezza su questa delicata fase di transizione. Allarme sull'uso dei teleonini: secondo l'Oms è necessario usare gli auricolari e ridurre le telefonate, in quanto è plausibile che provochi il cancro. Non si ferma la protesta nel carcere di Lecce: i nodi cruciali rimangono la questione sicurezza e la gestione dei turni. Dal mondo del non profit, segnaliamo, infine, un articolo pubblicato su "Il Sole 24 Ore" sulla necessità da parte delle Onlus di applicare una forte autodisciplina sulle donazioni. Queste notizie sono consultabili nella selezione degli eventi più rilevanti della settimana appena trascorsa rilevati su testate locali e nazionali e disponibili al seguente link:


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