Approvato il nuovo codice del turismo, per un Paese senza barriere
Data:
10/05/2011Categoria: News Associazioni Lecce e provincia
Nel provvedimento definito atto discriminatorio l'impedire alle persone disabili di fruire dell'offerta turistica. Anyway Accessalento: “Un segnale di civiltà. Al centro del sistema ci deve essere la persona con i propri bisogni”
Le persone con disabilità, temporanea o permanente, hanno il
diritto ad utilizzare le strutture turistiche del nostro paese:
impedire loro tale diritto equivale a realizzare un atto discriminatorio. Lo afferma
il nuovo codice del turismo approvato dal Governo in Consiglio dei ministri. Alberghi, campeggi, bed&breakfast non dovranno avere barriere architettoniche, in modo che
le persone con disabilità possano fruire delle vacanze in condizione di pari opportunità con gli altri cittadini, e senza alcun aggravio di prezzo. Nello specifico, il riferimento di partenza è l“art.30 della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che impegna gli Stati a riconoscere "il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale", introducendo di fatto l“obbligo di "misure appropriate" per assicurare loro accesso ai materiali in formato accessibile, ai programmi tv e alle attività culturali in genere, e infine ai "luoghi di attività culturali, come teatri, musei, cinema, biblioteche e servizi turistici".
"Il Codice di riforma del turismo introduce
un segnale di civiltà, che sembra ovvio, ma nella realtà dei fatti non lo è sottolinea l'associazione
Anyway Accessalento ,
il diritto delle persone con disabilità di fruire dell'offerta turistica in modo completo e in autonomia, in pari opportunità rispetto a tutti gli altri cittadini e senza aggravio di prezzo. E“ questa l“idea che ha fatto nascere e che nutre Anyway Accessalento, quella di mettere ogni persona con i suoi bisogni al centro del sistema turistico perchè è
la persona nella sua accezione più completa, con i suoi specifici bisogni derivanti da condizioni personali (anziani, mamme con bimbi piccoli, disabili motori, sensoriali, persone con intolleranze alimentari...) ad avere diritto a fruire dell“offerta turistica in modo completo ed in autonomia, ricevendo servizi adeguati. L“accessibilità dei luoghi, dunque, "non deve determinare la scelta della vacanza:
si deve poter scegliere una meta o struttura turistica perchè piace e non perchè è l“unica accessibile precisa l'associazione -. Anyway AccesSalento lavora per una forte crescita culturale del nostro territorio nel settore turistico, con una particolare attenzione al turismo accessibile pronto ad accogliere tutti nel rispetto delle diversità. Desideriamo anche noi un“Italia aperta a tutti e senza barriere, come auspica il Ministro Brambilla, e pensiamo da tempo ciò che viene finalmente affermato nel nuovo Codice: si definisce atto discriminatorio impedire alle persone con disabilità di fruire dell'offerta turistic
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