La lotta alle mafie come narrazione collettiva
Data:
09/05/2011Categoria: Un libro a settimana
L“italia che resiste. Nuovo lavoro di Pasquale Iorio sulla lotta alle mafie nel Mezzogiorno. Una raccolta di voci su quel Sud fatto di affermazione di giustizia sociale e diritti di cittadinanza
Dopo Il Sud che resiste, ecco il nuovo lavoro di Pasquale Iorio sulla lotta alle mafie nel Mezzogiorno. Più che un monologo,
il volume è una raccolta di voci, una narrazione collettiva su quella parte del Meridione che l“autore chiama con l“antico nome di "Terra di Lavoro". » qui, in quella Campania oppressa dalla camorra e dall“illegalità, che si dipanano le tante storie di resistenza citate nel libro. Esempi come Jerry Maslo, don Giuseppe Diana, Rosaria Capacchione, don Ciotti, e poi le associazioni come Libera, Casa Rut, Mo Basta, il consorzio Agrorinasce, il "Progetto Scuole Aperte" testimoniano di un Sud che lotta giorno per giorno contro il malaffare e le connivenze.
Quel Sud che non fa notizia, fatto di vitalità e speranza, di affermazione di giustizia sociale e diritti di cittadinanza, che vive nei luoghi di lavoro e le realtà del territorio: dalle scuole alle fabbriche, dalle sedi istituzionali alle reti territoriali, dalle redazioni dei giornali alle parrocchie. "Ogni atto di resistenza è una dichiarazione di fiducia, in sè, negli altri da sè e nel futuro condiviso", scrive Marco Giovagnoli nella prefazione. Per contrastare le mafie è però necessario un racconto collettivo: solo questo può sfidare l“omertà, l“isolamento e la rassegnazione create dalla cultura mafiosa.
Da qui la necessità di fare rete tra le società civili locali.
Il libro si struttura come un puzzle di voci: professori, esperti di sviluppo locale, imprenditori, giornalisti, personaggi delle istituzioni e delle associazioni intervengono per avvalorare l“esperienza di Iorio, iscrivendola nel registro delle buone pratiche.
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