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Rassegna stampa settimanale CSV Salento

Data: 22/04/2011
Categoria: News CSV Salento
Addio all'atomo, il Senato dice sì, per il Governo è solo un arrivederci-Liberi tutti, la Francia per ora apre le porte-Thyssen, fu omicidio volontario-Torna l'allarme inflazione globale-Intesa tra le Regioni, via a 106,4 miliardi
La rassegna stampa di questa settimana, chiusa con un giorno di anticipo per le festività di Pasqua, si apre con la questione ambientale. Nel bel mezzo della mobilitazione contro il progetto governativo di riportare il nucleare in Italia da parte di molte associazioni, tra cui la partecipata catena umana organizzata in Piazza sant'Oronzo a Lecce di domenica 17 aprile, è arrivata la notizia della sospensione del ritorno all'atomo approvata in Senato, in attesa di nuove indicazioni da parte dell'Unione europea. Non si tratta di un blocco definitivo, ma di un sospensione in attesa, con molta probabilità, di tempi più opportuni per riproporre l'atomo, che ha come effetto immediato la cancellazione del questito referendario sul nucleare. La notizia non è stata accolta di buon grado da parte delle associazioni, convinte che sia solo una mossa strategica per evitare il raggiungimento del quorum su acqua e legittimo impedimento, gli altri due quesiti inseriti nella consultazione di giugno. Al blocco del nucleare, però, si accompagna un'ulteriore sforbiciata agli incentivi sulle energie rinnovabili di iniziativa governativa. Il tutto a fronte di un'indagine della banca Hsbc che evidenzia che, con il trend attuale, nel 2050 l'Europa e il Sudamerica avranno seri problemi di insufficienza energetica. Stesso discorso per la domanda di automobili: per reggere il trend attuale sarà necessario ridurre del 50% i consumi. Dal Conai, invece, il Consorzio nazionali imballaggi arrivano buone notizie sul recupero degli imballaggi che si attesta al 74,9%. Sul fronte mobilità sostenibile, è da segnalare l'imminente investimento di 12 milioni di euro da parte dell'Unione europea. Sul versante regionale, parte il censimento degli impianti di eolico e fotovoltaico. Quest'ultimo settore, inoltre, è in continua espansione: presentato in Germania il brevetto pugliese dei pannelli solari galleggianti, da disporre sui laghetti artificiali degli acquedotti. Il Cnr ha finanziato, altresì, l'Università del Salento per un progetto sperimentale per il fotovoltaico di terza generazione. Da segnalare, sempre sul versante delle energie rinnovabili, il progetto del Comune di Ruffano, per l'installazione di 1000 pannelli sui tetti delle abitazioni. In merito alla questione inquinamento, inoltre, è stato firmato un "patto" tra 78 sindaci del Salento e la Provincia di Lecce per la riduzione di emissioni di Co2. Si rafforzano, invece, le attività per evitare il progetto governativo per la trivellazione a largo delle isole Tremiti alla ricerca di petrolio. L'intento è quello di ampliare la zona marina per impedire i lavori di ricerca. Arrivano cattive notizie, invece, dal Parco Otranto-Leuca e dal bosco delle Vallonee di Tricase: la vegetazione, infatti, è stata inquinata e in parte distrutta da un pericoloso diserbante. La ricca pagina ambientale si chiude con un aggiornamento sulla questione della Grotta dei Cervi, da sempre chiusa agli studi storici e archeologici: sarà avviata, infatti, una campagna di monitoraggio dei parametri microclimatici. Rimane scottante la questione immigrazione. Dopo una prima apertura della Francia alle persone arrivae in questi ultimi due mesi in Italia e in possesso del permesso di soggiorno temporaneo, l'Unione europea ha finalmente dimostrato la sua intenzione di contribuire alla gestione della situazione ridistribuendo i profughi. Non si bloccano, intanto, gli sbarchi a Lampedusa con l'arrivo di un barcone di 760 migranti. Un viaggio evidentemente estenuante, che si è concluso con la nascita della piccola Vivian, appena toccata terra europea. Storie spesso terribili, il cui lieto fine è dettato al più dalla solidarietà di chi è chiamato all'accoglienza. Pantelleria, ad esempio, ha deciso di "adottare" Kamil e i suoi 5 figli, dopo la perdita della moglie. A Oria, intanto, l'arrivo dei permessi rallenta la tensione mentre a Manduria scoppia la rivolta a causa della decisione di concedere il permesso solo a coloro i quali possono permettersi il biglietto del treno. Sempre nel campo tarantino, si segnala l'arrivo del polibus di Emergency, ambulatorio mobile nato grazie alla collaborazione con la Fondazione Smemoranda. Complessivamente, l'onda migratoria degli ultimi mesi ha disegnato un quadro di accoglienza che vede circa 2mila migranti ospitati a Mineo, 1.300 a Manduria, oltre 600 a Civitavecchia e circa 1200 a Isola Capo Rizzuto, i cui fondi che il Governo avrebbe dovuto destinare alle Regioni per la loro gestione, è stato decurtato da 110milioni euro della bozza iniziale a soli 30milioni dell'ordinanza definitiva. Si attiva, invece, il piano di accoglienza della Regione Puglia attraverso un progetto di ricettività diffusa. Chiudiamo la sezione dedicata all'immigrazione con un viaggio nei centri che assistono persone straniere con problemi psichici. Ricchissima la pagina dedicata al lavoro, che si apre con la storica sentenza di condanna a 16 anni l'ex Ad della Thyssen di Torino. Scattano le manette anche il Salento per i vertici della spagnola Tecnova, responsabile dello sfruttamento di centinaia di lavoratori immigrati nel fotovoltaico. Sfruttamento che, secondo i dati generali, non è poi così raro considerando che in Italia il lavoro di una persona immigrata costa fino al 30% in meno rispetto a quello di un dipendente italiano. Ancora problematiche le vertenze salentine: se i precari della Intini di Noci, ex lavoratori socialmente utli, denunciano la decurtazione degli stipendi arretrati, che aspettavano da mesi, a Nardò riesplode la protesta dei lavorati delle cooperative "Italian Job" e "All service" per il rispetto dei patti contrattuali. Non rassicura neanche la situazione generale: secondo Bankitalia, infatti, per i giovani l'unica chance è quella del contratto precario. Contratto precario che sta per scadere anche per 120mila dipendenti di enti pubblci, al quale non sarà rinnovato. Allarmano soprattutto i dati sulla cassa integrazione che secondo la Cgil a marzo è aumentata del 45,1% con 2mila richieste nel primo trimestre. In Puglia la cig è un incubo per circa 24mila persone, attestandosi tristemente al secondo posto. Dato a cui si aggiunge un ormai stabile 30% di disoccupazione. Unica nota positiva sembra venire dall'ambiente, capace in questi ultimi 10 anni di creare 90mila posti di lavoro. La questione lavoro si intreccia inevitabilmente con quella della povertà. Torna l'allarme inflazione globale, della quale risentiranno soprattutto i ceti più poveri e le famiglie che secondo Bankitalia dovranno scontare entro il 2014 manovre per altri 34 miliardi e per le quali, secondo un calcolo della Cgia di Mestre, le tasse sono aumentate fino a 612 euro. E se secondo il Centro studi Ref il Pil l'anno prossimo crescerà di appena lo 0,9%, un commissione tra Cnel e Istat sta progettando un nuovo indicatore da affiancare al Pil stesso, che indichi il benessere reale di un Paese. Sul versante sanità, la Regione Puglia incassa il buon risultato sulla divisione tra le Regioni dei fondi destinati alla sanità con 106,4 miliardi, circa 103 milioni in più. Sanità regionale che si attesta al terzo posto per tempi di attesa con buoni risultati sui dipartimenti d'emergenza ma meno gratificanti nel pronto soccorso. Continuano, però, i cosiddetti viaggi della speranza fuori dalla Puglia: sono quasi 65mila, infatti, i ricoverati fuori regione. Situazione difficile da gestire, invece, per l'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove la carenza di infermieri rischia di diventare esplosiva soprattutto con l'arrivo dell'estate. Comparto ospedalierio in difficoltà, dove per una visita cardiologica si arriva ad aspettare fino a 8 mesi. Sulla mancanza di fondi per il personale del reparto di onclogia pediatrica, invece, arriva la risposta delle mamme dei piccoli pazienti che chiedono di non esser strumentalizzate dalla politica: nei giorni scorsi, infatti, il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha scritto una lettere all'assessore gerionale alla Sanità Tommaso Fiore denunciando l'autotassazione delle famiglie dei pazienti destinata all'assunzione di due medici. Tassazione che non è mai avvenuta. Continuano, inoltre, i lavori per il piano di riodino sanitario: entro marzo, infatti, Maglie avrà la sua Casa della salute. La pagina sulla sanità si chiude con il bluff sui medicinali generici che avrebbero dovuto essere gratis, quando invece sono a pagamento. Sul fronte salute preoccupano le prime bozze del "Dsm V" che determinerà i criteri per le diagnosi e i trattamenti delle persone affette da disturbi della psiche. Maglie sempre più larghe per definire le patologie, dando modo ai medici di prescrivere ancora più farmaci. Dopo lo stop alle cure anticellulite in Francia, inoltre, ritenute dannose perla salute, parte un'inchiesta anche in Italia. Sul piano locale, lancia un appello lo Spesal della Asl di Lecce, per innalzare il livello di guardia sul rischio tumori sui luoghi di lavoro, patologia sempre più diffusa rispetto alla quale un gruppo di ricercatori di Chieti hanno scoperto una proteina capace di proteggere dal cancro all'intestino. Aumenta, infine, il numero di persone che soffrono di stress, una diffusione che preoccupa anche le aziende, rispetto al quale il 45% di queste ha già attivato una valutazione interna. La pagina dedicata al welfare si apre con i dati Istat sui fondi che i Comuni, da Nord a Sud, hanno destinato alla spesa sociale che è notevolmente aumentata, arrivando fino a 6,6 miliardi. Rimane sempre più diffcile, però, conciliare l'essere mamma con il mantenimento del lavoro: nel 2010 in Salento gli abbandoni definitivi, infatti, sono stati ben 268. In merito alla conciliazione, invece, segnaliamo l'iniziativa delle Ferrovie francesi che hanno attivato dei veri e propri nidi all'interno dei vagoni, per venire incontro alle necessità delle mamme lavoratrici che si spostano spesso. Grazie ai finanziamenti regionali, inoltre, in arrivo a Gallipoli 63mila euro da destinare in assistenza alle famiglie. Rimangono ancora lontane, invece, le formule di protezione del lavoro come i sussidi di disoccupazione. Assistenza spesso assente anche per le forme previdenziali, soprattutto per i più giovani, il 75% dei quali non potrà accedere alla pensione. Chiudiamo la rassegna settimanale con due aggiornamenti sul settore scuola. Il Def 2011 ha infatti stabilito un'ulteriore sforbiciata di 8miliardi in tre anni al settore che comporterà una perdita di 81mila cattedre e 44.500 per il personale Ata. Infine una buona notizia: il Tar Lazio ha accolto i ricorsi contro i tagli al comparto degli ultimi due anni agli organici perchè non sono passati dalle Commissioni Cultura di Camera e Senato. Queste notizie sono consultabili nella selezione degli eventi più rilevanti della settimana appena trascorsa rilevati su testate locali e nazionali e disponibili al seguente link:


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