Dieci in paura

Data: 11/04/2011
Categoria: Un libro a settimana Oggi la paura è il principale strumento di propaganda politica e il più sfruttato dei temi mediatici. Mettere al centro delle questioni il senso di insicurezza che le si accompagna fa vincere le elezioni, innalza gli indici di ascolto e, soprattutto, incontra l'approvazione dei cittadini. Non c'è telegiornale, comizio o trasmissione televisiva che non riproponga la scena della tranquillità violata. Ma cosa si nasconde dietro la recente ossessione per la sicurezza? Quanto c'è di naturale o spontaneo in questo fenomeno e quanto di fabbricato e accuratamente alimentato? Chi ne sono gli artefici? E, soprattutto, a chi giova? Un libro a cura di Maria Nadotti - giornalista, saggista, consulente editoriale e traduttrice - per chi non accetta di mettere fuori corso l'intelligenza e la speranza. La paura è quella dell'immigrato, dello straniero. Ma a pensarci bene il razzismo delirante raccontato in questi racconti brevi fa davvero orrore. Tutti gli stereotipi sul "diverso" e i conseguenti pregiudizi dell'italiano medio raccontati da dieci bravissimi autori. Un arabo stranamente non kamikaze, un sindaco padano disumano, una zingara non rapitrice di bambini...Il pregiudizio è un'idea errata dovuta a scarsa conoscenza dei fatti o ad accettazione non critica di errate opinioni altrui. Il guaio è che non ci si rende conto di essere manipolati. Bombardati da notizie su stranieri assassini, stupratori e ladri, c'è chi pensa di avere giudizi obiettivi nati dalla conoscenza del reale stato delle cose. L'intento del libro è quindi quello di aiutare a pensare, a diffidare di un nuovo senso comune.